Tiene banco in casa Roma la querelle tra Benatia e la dirigenza giallorossa. Il calciatore marocchino, in Estate venduto per 26 milioni + bonus al Bayern Monaco, ha dichiarato che sarebbe rimasto volentieri alla Roma, ma la società ha voluto cederlo. Un po’ il contrario di quello che si diceva nelle ultime settimane di mercato, quando sembrava l’ex Udinese a volere a tutti i costi la cessione per giocare in un club come il Bayern.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Blogdisport.it ci sarebbe una verità di fondo nelle dichiarazioni del calciatore, che era stato venduto già dall’inizio dell’Estate. C’era l’accordo con il Bayern da tempo, ma la Roma ha voluto aspettare perché non riusciva a trovare l’accordo con l’Olympiakos per Manolas, il sostituto del marocchino nella difesa di Rudi Garcia. Non appena è arrivato l’accordo con il greco è stata formalizzata anche la cessione di Benatia, che nel frattempo era un po’ stufo di aspettare. Il calciatore non andava d’accordo con gran parte dello spogliatoio, ed è poi quello che Pallotta gli ha rimproverato nelle ultime dichiarazioni, ma alla base di tutto ci sarebbe stata la voglia della Roma di cedere uno dei suoi pezzi pregiati. Il resto l’ha fatto Raiola, procuratore di Manolas, con cui è stato difficile trovare l’accordo. Nell’operazione sarebbe rientrato anche Emanuelson, acquistato ad inizio mercato per cercare di ammorbidire Raiola sul greco. Anche a fine mercato si rincorrono le voci su ciò che è stato, qualcuno litiga e qualcunaltro cerca un colpevole. Inutile.