È accaduto l’inevitabile. In ogni thriller che si rispetti, alla fine della storia il colpevole viene scoperto e mandato al fresco. Ed è un po’ quello che è accaduto in casa Inter, dove dopo un anno e mezzo è stato finalmente scoperto il colpevole della scomparsa del gioco nerazzurro. “Sherlock Thohir” sembra aver individuato le responsabilità in Walter Mazzarri e lo ha così prontamente rimosso dalla carica di allenatore. Ora il bel gioco probabilmente tornerà a farsi vivo ed il campionato nerazzurro tornerà ad essere più sereno. Al momento però, non ci rimane che riflettere su tutto quello che di Mazzarri non potremo rivedere.

3-5-2 ovunque

La squadra potrà finalmente giocare con un modulo differente e probabilmente più efficiente. Il 3-5-2 era ormai diventato un pallino fisso per il tecnico toscano, non solo in campo, anche fuori. Sembra che ultimamente il tecnico vedesse il 3-5-2 anche a tavola, dove era solito scegliere tre primi piatti, cinque secondi e due dessert. Ora le tasche di Thohir (che gli pagava il pranzo) potranno finalmente respirare, così come respirerà il portiere nerazzurro Handanovic, che ultimamente vedeva arrivare palloni da qualsiasi parte del campo.

Il calcio-champagne

Mancherà anche il calcio spettacolo impresso dal tecnico agli avversari. Probabilmente uno dei meno spumeggianti della storia nerazzurra e allo stesso tempo uno dei più efficaci per qualsiasi tipo di avversario. Possesso palla Inter, palla persa e gol degli avversari. Palla al centro e si ricomincia…

I suoi sorrisi a fine partita

Ci mancherà il suo vizio di abbandonare boriosamente il campo all’ intervallo e a fine partita. Resta il dubbio su quello di cui parlasse negli spogliatoi, visto che la squadra era solita rientrare in campo ancor più in difficoltà.

Palacio, stile moscerino ubriaco

Nel momento in cui avrà ascoltato la notizia, “el trenza” avrà sicuramente tirato un sospiro di sollievo. L’anno e mezzo da incubo, fatto di corse a vuoto e di indecifrabili traiettorie tracciate lungo tutto il rettangolo di gioco è finalmente alle spalle. Ora potrà finalmente fare quello che più gli riesce, segnare, e la minaccia che Mazzarri gli tagliasse la treccia per farlo andare più veloce non fa più paura.

La linea verde

Ci mancheranno gli innumerevoli giovani fatti acquistare e lasciati maturare al coperto, in panchina. Di verde ora gli rimarrà solo il pollice.

Le stragi di bottigliette

Avranno tirato un sospiro di sollievo anche le bottigliette sponsor della Serie A. Senza più il toscanaccio nei paraggi, avranno più chance di non essere mordicchiate o lanciate a distanze record.

Il suo conforto morale

D’ora in avanti una sconfitta sarà una sconfitta. Non potremo più recriminare sull’assenza di regole ovvie come quella del tipo “un gol ogni cinque traverse”. Ora ci toccherà segnare davvero e si preannunciano tempi duri per chi lavora nella satira calcistica.

L’unica cosa che non ci mancherà sarà il suo panettone. Il tecnico è stato ormai esonerato un mese prima delle festività e c’è la possibilità che Thohir invii un candito per ogni tifoso tifoso nel tentativo di farsi perdonare per il ritardo della sua scelta. Buon appetito!