Un’altra grandissima e meritatissima soddisfazione per l’Olimpia Milano e per i 12331 spettatori del Mediolanum Forum. L’EA7 dopo aver battuto l’Olympiacos, campione in carica, e il temibilissimo Fenerbahce ottiene una schiacciante vittoria sul Barcellona, la squadra più in forma dell’Eurolega, che veniva da 12 successi su 12 nella Top 16.

Vittoria che, seppur inutile ai fini della classifica, con il Barcellona già sicuro del primo posto e Milano del secondo, ha una portata rilevante sia in termini di prestazione che in termini di coscienza dei propri mezzi. Si perché le final four di Eurolega sono vicine e si giocano in casa e Milano non vuole solo fare da spettatore disinteressato.

La partita si chiude sul 91-63 un risultato che non ammette repliche. È vero, i blagurana si presentano alla palla a due senza Navarro, miglior marcatore di tutti i tempi in Eurolega ma, di contro, l’Armani è senza Langford, il miglior marcatore di questa stagione.

La partita è equilibrata per solo un quarto e mezzo; nel secondo quarto Milano è sotto di uno sul 26-27, poi i catalani si siedono, e l’Olimpia ne approfitta: Cerella e Jerrells prima, Lawal e Hackett dopo, portano a un parziale a favore dell’EA7 di 14-2 che indirizza la gara verso la vittoria. Un nuovo parziale, grazie soprattutto a Gentile e Samuels, di 16-2 in avvio di terzo quarto consente all’EA7 di raggiungere il risultato di 59-36, dopo questa mazzata gli spagnoli non riusciranno più a far scendere la distanza al di sotto dei 20 punti toccando addirittura il più 29 sulla sirena del terzo quarto con un tiro da tre di Jerrells. Nel quarto quarto, seppur concesso dalla difesa qualche canestro facile, l’attacco milanese continua a realizzare canestri con Gentile, Lawal e Jerrells chiudendo il match sul più 28.

Coach Banchi non può che essere soddisfatto della prestazione della sua squadra, l’assenza di Langford non si è sentita e con un Gentile implacabile, MVP della serata e miglior realizzatore con 24 punti conditi da 7 rimbalzi e 6 assist, un Samardo Samuels che sfodera una prestazione da 16 punti, un Jerrels che chiude con 15 punti, 4 assist e due rimbalzi e un Hackett che prende in mano Milano nel momento decisivo non può che iniziare a sognare in grande.

La quattordicesima vittoria di fila per Milano, tra campionato e Eurolega, da un segnale forte all’Europa intera. Milano c’è, le final four non sono un spettacolo a cui assistere ma un evento a cui partecipare da protagonisti. L’EA7 partita dopo partita si è ritrovata e scoperta più forte delle aspettative e ora chiunque voglia vincere le final dovrà fare i conti con la squadra di coach Banchi. E se poi aggiungiamo che si giocheranno a Milano, sognare non costa nulla.