Prima tranche di Europa League conclusasi con emozioni contrastanti per le squadre italiane che vi erano impegnate. La Fiorentina ottiene la terza vittoria di fila chiudendo anche se non aritmeticamente il capitolo qualificazione, anche alla luce dei quattro punti di distacco sulla seconda in classifica. Il Napoli invece, perde incredibilmente contro gli svizzeri dello Young Boys, in una partita dominata fino al momento dell’iniziale vantaggio dei gialloneri, ricordando come la crisi in casa partenopea non sia stata ancora superata del tutto e rimettendo in discussione la corsa alla qualificazione delle concorrenti.
Young Boys – Napoli – A dispetto di quanto si voglia far credere, la situazione in casa Napoli sembra non essere delle migliori. Il progredire delle vicende calcistiche ed extra-calcistiche azzurre ricordano tanto quello che avvenne ai tempi dell’Inter, quando Benitez fu esonerato dall’allora Presidente Massimo Moratti nonostante un piazzamento in classifica dignitoso e la vittoria del Mondiale per club. Oggi come allora lo spagnola è tutt’altro che felice della campagna acquisti portata avanti dalla rispettiva società ed il rapporto già incrinato dall’eliminazione dalla Champions si preannuncia ancora più pericolante all’indomani della sconfitta patita contro gli svizzeri. Un Napoli che rispetto a quanto mostrato nella passata stagione sembra essere basato su macerie e la cui fragilità mista a mancanza di convinzioni ha più volte portato a disfatte come quella subita questa sera contro lo Young Boys, squadra al quinto posto nel campionato svizzero. Un match in cui i partenopei non sono mai riusciti a trovare la via del gol, nonostante un Mertens ispirato e nonostante nella parte finale del match Benitez abbia utilizzato l’artiglieria pesante pur di recuperare il risultato, schierando insieme il belga, Zapata, Higuain, Callejon ed Hamsik. Il Napoli precipita così al secondo posto in classifica superato proprio dagli svizzeri. Ora come ora, il fantomatico panettone per Benitez sembra molto più che una chimera, proprio come ai tempi dell’Inter.
Paok – Fiorentina – In vista del posticipo di domenica sera contro il Milan, Vincenzo Montella decide di far rifiatare alcuni dei suoi titolari affidandosi alle seconde linee. Scelta tutt’altro che infelice visto che sin dai primi minuti i viola dimostrano di tenere in mano il pallino del gioco, creando, andando vicino al gol in qualche occasione e rischiando quasi mai.
A decidere la gara è il peruviano Vargas, che al 38’ porta in vantaggio i viola imbeccato da un assist chirurgico di Ilicic.
La Fiorentina dimostra contro un avversario tutt’altro che facile, anche alla luce del primato in classifica dei greci, di disporre di un organico all’altezza della doppia competizione ma soprattutto di essere in grado di sopperire all’assenza di Giuseppe Rossi e Mario Gomez, la cui indisponibilità sta condizionando pesantemente la prima parte di campionato dei toscani autori di sole cinque reti. Ai viola quindi non rimane altro da fare che ripartire da questa ennesima vittoria europea per cercare di confermare il proprio stato di grazia anche in campionato, aspettando il ritorno in campo dei sfortunatissimi gemelli del gol gigliati.