Giovedì sera, al Celtik Park di Glasgow andrà in scena la sfida di andata tra la squadra scozzese e l’Inter, valida per i sedicesimi di finale di Europa League. Sulla carta l’impegno si presenta come abbordabile per il team di Roberto Mancini che in campionato viene da due vittorie consecutive, ma sul campo potrebbe non essere proprio così facile.

Ad aggiungere difficoltà al match, ci pensano gli unici tre precedenti, tutti abbastanza datati ma comunque in grado di far rabbrividire per un motivo o per l’altro i tifosi, soprattutto quelli di una certa età. Il bilancio parla di un equilibrio assoluto tra le due squadre, con un pareggio ed una vittoria a testa.

Il precedente che fa più male è senza dubbio la finale dell’allora Coppa dei Campioni, giocata nella stagione ’66-’67 e che vide i nerazzurri soccombere ai biancoverdi, in grado di rimontare nell’ultima parte del match il gol siglato da Sandro Mazzola al 6’ e finendo col consegnare al Celtic la sua prima ed unica Coppa dei Campioni. Quella era l’Inter di Sarti, di Facchetti, di Picchi, del già citato Mazzola e di Herrera in panchina, un’Inter di un certo calibro nel cui confronto la squadra di oggi non può non apparire ridimensionata, così come ridimensionati appaiono rispetto al loro passato gli scozzesi.

Le ultime due sfide, ma non per questo meno recenti si giocarono nell’aprile del 1972, con le squadre impegnate ancora una volta nella Coppa dei Campioni, anche se in semifinale. Dopo due pareggi per 0-0, l’Inter ebbe la meglio solo grazie ai calci di rigore, riuscendo ad approdare nella finale, poi persa contro gli olandesi dell’Ajax.

In passato dunque, quando l’Inter ha incontrato la squadra scozzese ha sempre finito col contendersi in maniera importante il trofeo in palio e chissà che questi precedenti e la sfida contro gli scozzesi di domani, non possano essere di buon auspicio per il club che di fatto mira alla vittoria della competizione, che gli garantirebbe l’accesso alla Champions League del prossimo anno.