3 Luglio 1990, Italia-Argentina 3-4 d.c.r. Nella semifinale di Italia ’90 l’Argentina passa ai rigori, per la seconda partita consecutiva. Eroe della serata: Goycochea, che para due rigori.
9 Luglio 2014, Argentina-Olanda 4-2 d.c.r. Ancora l’Argentina in finale, 24 anni dopo e ancora dopo i calci di rigore: Romero ne para 2.

Caro Romero, devo dirti grazie. Perché in maniera un po’ nostalgica ho sempre pensato di essere nato troppo tardi. Ho visto in vhs, e poi su supporti video diversi, le immagini dei mondiali del 1986 e di Italia ’90. Argentina-Germania in finale mondiale, per due volte consecutive. E con una vittoria a testa. Una partita, quella del ’90, abbastanza “pallosa” (per dirla come farebbe la Gazzetta dello Sport) e una, quella dell’86, spettacolare. Avrò l’occasione anche io, nato obiettivamente tardi, di vederla. Senza Maradona e Brehme, ma comunque penso di divertirmi.

La partita di ieri, bruttina, si è risolta con Romero che para due rigori su 5. Anche lui, portiere con un passato in Italia nella Sampdoria, è nato un po’ tardi. Perché è nato l’anno dopo l’ultima vittoria dell’Argentina in una competizione mondiale, nel 1987. Ed è anche troppo piccolo per poter ricordare le parate di Goycochea nei quarti e nelle semifinali di Italia ’90. Però lo imita comunque, e prende per mano la propria squadra. In un momento difficile, dopo una partita in cui Messi si isola. Esula dalle proprie responsabilità di fenomeno.

Ma adesso toccherà anche a Messi far capire a me e Romero di non essere nati tardi. Perché infondo abbiamo perso Maradona, il Dios del calcio. Abbiamo potuto ammirare Messi, lui che è un po’ più fortunato ci ha anche giocato insieme. E l’ha portato in finale, dove però dovrà brillare anche la pulce. Sennò sarà stato tutto inutile. Sennò, forse, penserò di essere nato davvero troppo tardi.