2006, qualche mese prima del mondiale tedesco Jorge Luis Pinto, allenatore della Costa Rica, viene esonerato.
20/06/2014 dopo due giornate, e due vittorie contro Italia e Inghilterra, la Costa Rica, nuovamente allenata da Pinto, è la prima squadra qualificata agli ottavi nel mondiale brasiliano.
Una favola, vera, pura. Di quelle che fanno riconciliare il tifoso con il calcio. La Costa Rica è agli ottavi di finale. Nessuno ci avrebbe scommesso, in quel girone di ferro poi. Nessuno tranne un uomo, spesso solo, come molti allenatori: Jorge Luis Pinto. Il c.t. della nazionale centro-americana rispondeva con una sicurezza disarmante qualche mese fa quando gli chiedevano se la sua squadra fosse in grado di passare il girone: “Total”. Che poi vuol dire “sicuro”, appunto. E così è stato, senza tante parole: due vittorie e ottavi in tasca, come l’impresa di Italia ’90.
È colombiano Pinto, e dice di aver studiato tanto per arrivare dov’è. Ricorda anche il passato, non sempre felice. Un esonero con la Costa Rica, a poco tempo dal mondiale tedesco, al quale lui stesso aveva portato la nazionale, poi eliminata al primo turno. Non ha dubbi sul fatto che sia la sua rivincita, nei confronti di tutti. Anche della vita. Explosivo lo chiamano in patria, perché è uno che “esplode” facilmente. Non sa tacere. Denunciò una serie di partite comprate quando sedeva sulla panchina del Santa Fè, e dice di avere ancora con sé le registrazioni. È lo specchio della propria squadra: va dritto al punto, senza tatticismi eccessivi. È sicuro, preparato, pronto. Forse anche troppo, e non usa mezzi termini. È entrato nella storia del mondiale brasiliano e della propria nazionale, e se dovesse riuscire a qualificare la Costa Rica come prima del girone potrebbe avere addirittura possibilità di portarla poi tra le prime 8 del mondo. Se glielo chiedessimo oggi ci risponderebbe: “Total”. Sicuro.