14 Giugno 2002, Belgio-Russia 3-2. A otto minuti dal termine il Belgio conduce 2-1 e ha bisogno di vincere per passare agli ottavi di finale nel mondiale nippo-coreano. Segna Wilmots, prima del 3-2 russo. E il Belgio accede alla fase successiva.
17 Giugno 2014, altro mondiale, altro giro. Belgio-Algeria, prima partita del Belgio al mondiale brasiliano. La nazionale, allenata da Wilmots, perde per 1-0 a fine primo tempo, nella ripresa entrano Fellaini e Mertens che segnano e cambiano il match.
Dodici anni dopo il Belgio torna ad un mondiale, dopo la sconfitta del 2002 contro il Brasile agli ottavi di finale. C’è anche Wilmots, uno che con la propria nazionale ha disputato quattro mondiali e ha realizzato 5 gol (nessuno ha fatto meglio nella nazionale belga). L’ultimo gol del Belgio in un mondiale fu il suo, nella partita da cui prende il via questo racconto. Oggi Wilmots non gioca più, ma siede in panchina. Fa il commissario tecnico, e nella vittoria di ieri del Belgio contro l’Algeria è stato croce e delizia dei diavoli rossi. Inizialmente commette qualche errore nello scegliere l’undici di partenza, e la squadra inizia decisamente male. Va in svantaggio contro l’Algeria. Ad inizio ripresa effettua i tre cambi che daranno la svolta alla partita, con le reti di Fellaini e Mertens, e l’ingresso di Origi.
La vita dell’allenatore è dura. Ma Wilmots ha le spalle larghe, e magari la prima partita da c.t. in un mondiale gli servirà per il proseguo del torneo, ora che la propria squadra è in testa da sola nel girone H. Sarà il Belgio delle sorprese, lo pensano in molti. Ma, alla prima, la squadra in maglia rossa ha stupito più in negativo che in positivo, e qualche colpa ce l’ha anche il tecnico. Prima della rivoluzione e della girandola di cambi che ha consentito alla nazionale belga di portare a casa il bottino pieno. Ancora Wilmots, come quel mondiale del 2002, e quella partita vinta nel finale con un suo gol decisivo e provvidenziale. Non può spingere la palla in porta, ma guai se non propiziasse i gol dei suoi. Anche da allenatore. Soprattutto da Wilmots.