Federica Pellegrini e la staffetta dei sogni, che doveva difendere l’argento mondiale in vasca corta conquistato due anni fa a Istanbul, hanno fallito.

tweet

La Pellegrini è rimasta a guardare le altre azzurre che non hanno soddisfatto le attese e ha sfogato tutta la sua rabbia su Twitter. Azzurre prime escluse per un secondo.
In batteria l’Italia ha nuotato con Chiara Masini Luccetti (1’55″93), Alice Mizzau (1’56″38), Diletta Carli (1’59″21) e Stefania Pirozzi (1’56″09) per un 7’47″61, peggiore del crono dell’Ungheria, bronzo uscente, ultima a centrare il pass mentre le più veloci sono state Olanda, Svezia e Cina. Un’altra beffa di giornata. Sono mancate le nostre frazioni centrali, sentenzia il cronometro e forse la Pirozzi ha risentito della stanchezza accumulata nei precedenti 200 delfino: la più veloce, paradossalmente, è stata la toscana che partiva da fermo. Il commento del c.t. Butini sulla 4×200: “Peccato per la controprestazione di Diletta ma può succedere, mi dispiace ma questo gruppo va salvaguardato, ed in questi momenti bisogna rimanere uniti, due anni fa si entro’ in finale con 7’52”.