Se partecipasse alla trasmissione televisiva “I Soliti Ignoti”, quella in cui ad ogni personaggio bisogna abbinare un’identità professionale, nessuno indovinerebbe mai che il suo lavoro è il calciatore. E invece Adebayo Akinfenwa, attaccante del Wimbledon che milita in League Two (la quarta divisione inglese), non solo gioca bene ma segna anche tanti gol. Per la precisione ben 148 reti in carriera, di cui 7 solo in questa stagione, che stanno facendo ricredere anche i suoi più acerrimi detrattori. La doppietta realizzata nel 3-2 contro il Bury, che ha fatto impazzire di gioia i tifosi del popoloso sobborgo di Londra, è solo l’ultimo capitolo di una bella storia da raccontare.

Ma perchè tanto scetticismo? La risposta è semplice: Akinfenwa pesa oltre un quintale, non proprio il physique du role per un atleta professionista. Eppure, nonostante, i chili di troppo, The Beast (questo il suo soprannome) in campo fa ampiamente il suo dovere, sopperendo con la forza fisica e l’innato fiuto del gol ad una inevitabile mancanza di rapidità. Akinfenwa ha 32 anni, eppure il grande pubblico lo ha conosciuto solo questa estate, quando il Wimbledon ha affrontato in amichevole il blasonato Chelsea. I Blues si sono imposti con un sofferto 3-2, e il giocatore inglese (di chiare origini nigeriane) ha catalizzato le attenzioni dei media con una prestazione davvero notevole, meritandosi i complimenti di Mourinho che si è detto impressionato per la sua forza fisica.

Una popolarità tanto improvvisa quanto meritata quella di Akinfenwa, che gli è valsa la fama di calciatore più forte del mondo. Almeno in ambito ludico. Per la EA Sports, la celebre società statunitense che sviluppa, pubblica e distribuisce videogiochi, non ci sono dubbi: The Beast è il migliore. Provate a giocare all’ultima versione di Fifa per credere.