Non è una stagione estiva tranquilla per la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Prima la debacle mondiale della nazionale azzurra, poi le dimissioni di Abete e Prandelli, poi la scelta del nuovo presidente, poi le dichiarazioni di Carlo Tavecchio, poi la parete umida in Via Allegri e, poi, Sacchi. Il “buon” Arrigo, infatti, poche ore fa ha lasciato l’incarico di Coordinatore delle Nazionali Giovanili in Federcalcio. È lo stress la causa dell’abbandono dell’ex Commissario tecnico della nazionale, protagonista a Usa ’94. “Mi dispiace – dice Sacchi – ma devo lasciare per lo stress che, dopo tanti anni, sta vincendo su di me. Voglio godermi la nipotina che è appena nata”. Una scelta rispettabilissima di Sacchi, troppo impegnato in questo periodo per monitorare i vari giovani pronti per vestire la maglia azzurra, ma che fa captare un certo disagio nel Governo calcistico italiano, in grave difficoltà.

Come se non bastasse, il numero uno dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri, ha lanciato bordate contro Carlo Tavecchio, protagonista nei giorni scorsi di frasi anche contro le donne. “Le affermazioni sulle banane di Tavecchio non mi sorprendono, il linguaggio è quello. I personaggi che hanno parlato di scivolata sono anche peggio. Secondo noi, come Assoallenatori, Tavecchio è inadeguato a ricoprire questo importante ruolo, anche perché ha un occhio solo, quello dell’ imprenditoria. In passato presentò un progetto sul calcio femminile intitolato ‘Spogliati e gioca’. Non è una colpa se è inadeguato, anch’io mi ritengo inadeguato perché ho un occhio solo, ma quello sportivo. Albertini, che noi sosterremo, viene dal calcio giocato e ha fatto il dirigente federale per anni, dunque possiede due occhi. Poi parla piano, è educato e non dice parole scurrili”. Che dire, la telenovela fino all’11 agosto, giorno decisivo per proclamare il nuovo capo della Federcalcio continua. Alla prossima puntata…