Una vittoria che sa di liberazione. Stefano Gross, 29 anni, conquista il primo successo della sua carriera trionfando nello slalom speciale di Adelboden in Svizzera. Decisiva la seconda manche quando lo sciatore azzurro, che nella prima frazione si era classificato quinto, è riuscito a rimontare sino al gradino più alto del podio precedendo di soli due centesimi il tedesco Dopfer e, soprattutto, di tre centesimi il temutissimo fuoriclasse austriaco Hirscher.
Finalmente un pizzico di buona sorte per questo ragazzo, decisamente in credito con la fortuna. Impossibile non pensare alle Olimpiadi di Sochi nel 2014, quando Gross ha terminato la gara più importante della carriera al quarto posto, sfiorando una medaglia olimpica che avrebbe ampiamente meritato per appena 5 centesimi di secondo.
Un’amarezza difficile da superare, ma Stefano ha avuto la forza di rialzarsi e il successo odierno è il giusto premio dopo tanti sacrifici. Gross non nasconde la sua soddisfazione subito dopo la gara: “È stata una supervittoria. Mi ci voleva perché ho lavorato tantissimo per prepararmi a questa stagione. Nella seconda non sono stato lì a pensare molto, ho dato gas e via“.
Il trionfo di Adelboden rappresenta una grande iniezione di fiducia non solo per Gross ma per tutta la squadra italiana, che non vinceva una prova di Coppa del Mondo dal lontano novembre 2013 quando Dominik Paris si era imposto nella discesa di libera di Lake Louise. A tal proposito bisogna sottolineare la bella prova anche di Giuliano Razzoli, giunto quarto dopo essere partito con il pettorale numero 24. E che peccato per Patrick Thaler, caduto nella seconda manche dopo aver conquistato il secondo posto nella prima frazione.
Speriamo che possa essere il preludio ad altri risultati positivi per gli slalomisti azzurri in vista delle prossime gare in programma a Wengen, Kitzbuehel e Schladming. Senza dimenticare l’appuntamento con i Mondiali di Vail/Beaver Creek in Colorado a febbraio.