Lo Cicero, conduttore di "Giardini da incubo"

La gran parte dei rugbisti azzurri al termine della carriera é rimastianel mondo della palla ovale. Alessandro “Tronky” Troncon è l’attuale selezionatore della nazionale U20, mentre Diego Dominguez da quest’anno allenerà il prestigioso club francese del Tolone e un giorno, a suo dire, siederà sulla panchina azzurra. Carlo Checchinato ricopre incarichi in federazione mentre Marcello Cutitta per 10 anni ha collaborato con la nazionale scozzese. Tralasciando i rugbisti che hanno posato per calendari hot e campagne pubblicitarie di Dolce e Gabbana, altri si sono inventati carriere decisamente insospettabili.

Prendiamo Andrea Lo Cicero, detto il Barone perché vanta nobili ascendenze, che è passato con una insospettabile nonchalance dal rude ruolo di pilone a quello di conduttore di una trasmissione televisiva sul giardinaggio. Dopo essere stato uno dei protagonisti delle prime storiche partecipazioni degli azzurri al “Sei Nazioni”, è diventato conduttore di “Giardini da incubo”, uno show trasmesso da Sky. Dalle botte e dal fango della mischia alla delicatezza nel maneggiare piante e fiori: una parabola ardita.

Dallan protagonista della settima edizione dell'Isola dei Famosi
Dallan protagonista della settima edizione dell’Isola dei Famosi

Sotto le luci dei riflettori televisivi è finito anche Denis Dallan, tre quarti ala di Benetton, Stade Francais e nazionale azzurra con la quale ha disputato la coppa del mondo 2003 e 5 “Sei Nazioni”. Appassionato di musica lirica e tenore, Vittorio Munari in telecronaca lo chiamava “Pavarotti”, nel 2009 cantò allo stadio Meazza l’Inno di Mameli prima di un test match Italia – Nuova Zelanda. L’anno dopo ha partecipato all’Isola dei Famosi riuscendo a raggiungere la semifinale, nonostante la distorsione che si procurò a ginocchio e caviglia dopo il rituale tuffo dall’elicottero nella prima puntata dello show condotto da Simona Ventura.

Trevisan ad agosto scorso ha deciso di diventare prete
Trevisan ad agosto scorso ha deciso di diventare prete

Non ha niente a che fare con il rutilante mondo dello show-biz la scelta di Ruggero Trevisan, estremo di Aironi, Zebre e Benetton, promessa del rugby azzurro con cui ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili, guadagnandosi anche una convocazione nel 2013 in quella senior, anche se di fatto non ha mai esordito. Ad agosto scorso ha annunciato di voler entrare in seminario per diventare sacerdote. «Sono sempre stato credente ma il 2011 è stato l’anno della svolta, l’incontro con Comunione e Liberazione mi ha fatto cambiare tutto», ha spiegato il 25enne veneto. Dai prati verdi del rugby a quelli su cui pascolare le greggi del Signore. Amen.

Giovannelli insieme a Vaccari è diventato architetto
Giovannelli insieme a Vaccari è diventato architetto

Si è conclusa con l’alloro universitario la carriera di Paolo Vaccari e Massimo Giovannelli, entrambi facenti parete dell’eroica squadra azzurra allenata da George Coste che sconfisse una selezione francese nel marzo del 1997 a Grenoble. Giovannelli è stato il primo atleta italiano ad essere inserito nel Wall of Fame di Twickenham. Nel 2003 entrambi hanno conseguito la laurea in architettura al Politecnico di Milano con indirizzo in tutela e recupero del patrimonio artistico e architettonico. Resta però difficile immaginarsi due totem del rugby tricolore a disegnare su cad.