Il ds Ramon Rodriguez Monchi aveva tagliato corto qualche giorno fa, sostenendo come quella in corso sia l’ultima stagione sui campi da gioco di Francesco Totti e che ci sia già un accordo con la Roma per un futuro da dirigente – 600 mila euro per sei anni nel ruolo di direttore tecnico – a partire dall’anno prossimo.
Ma Er Pupone cosa ne pensa? È davvero certo che tra tre settimane circa darà l’addio al mondo del calcio? Qualche dubbio viene ed è lui stesso a farlo emergere, specie dopo lo smacco subito nell’ultima di campionato contro il Milan, quando i tifosi rossoneri gli hanno reso omaggio dalla curva, ma il suo tecnico Luciano Spalletti l’ha privato della possibilità di scendere in campo all’interno della Scala del calcio.
La bandiera giallorossa sta valutando ogni aspetto e non è detto che non possa ripensarci. È quanto emerge dall’incontro avvenuto nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la Nazionale Italiana Campione del Mondo di calcio a 5 della Fisdir (Federazione Italiana disabilità intellettivo relazionali), dove ha salutato i ragazzi affetti dalla sindrome di down, capaci, appena un mese fa, di aggiudicarsi il titolo di campioni del mondo. A esplicita domanda dei media – “Ma il 28 contro il Genoa è la tua ultima partita?” – lui accenna un sorriso e bofonchia: “”Non lo so…”.
Una risposta che lascia chiaramente intendere quanto un addio in questi termini non l’aveva certo immaginato. Ma se dovesse decidere di non appendere le scarpe al chiodo e il club di Pallotta non sarebbe disposto ad averlo ancora in rosa, sarebbe davvero possibile un futuro lontano dalla capitale, quella che non ha voluto abbandonare neppure nel momento migliore della carriera, quando perfino il Real Madrid si era fatto avanti? La cosa stride tanto ai romanisti quanto a tutti gli appassionati di calcio, ma basterà attendere il 28 maggio, quando la Roma giocherà l’ultima di campionato contro il Genoa, per capirne di più.