Galvan nella leggenda! Il meeting di Rieti, disputato nel weekend, finisce con un risultato storico per l’atletica italiana: il finanziere vicentino ha infatti stabilito il nuovo record nazionale sulla distanza dei 300 mt.
L’entusiasmo è tanto, anche se il riferimento cronometrico è giunto da una distanza atipica e non-olimpica come i 300.

Dopo un anno in chiaro scuro per Matteo Galvan (un chiaro evidente a Rovereto, con il 45″58, e diversi scuri come per gli Europei di Zurigo), il vicentino spara un sontuoso 32″01 sui 300, alle spalle del polacco Karol Zalewski (che scende addirittura sotto i 32″, con un gigantesco 31″93) e scrive una piccola pagina nel libro dell’atletica azzurra.
Una piccola pagina, ma sicuramente storica, visto che ha polverizzato il record in carica, appartenente a nientepopodimeno che Pietro Mennea, 32″23, ottenuto sulla stessa pista di Rieti nel 1979, ben 35 anni fa.
Un record che permette a Galvan di issarsi in cima alle graduatorie mondiali ed europee di sempre. Il 32″01 lo colloca al settimo posto di sempre in Europa, con il trentaduesimo tempo all-time al mondo, e ventiquattresimo perfomer all-time.
Il 32″23 della “Freccia del Sud” rappresentò a suo tempo il record del mondo, che fu battuto solo 5 anni dopo (nell’agosto del 1984) dall’americano Kirk Baptiste a Londra con 31″70 (il primo uomo sotto i 32″ nei 300).