Forse non se l’aspettava nemmeno lui, o probabilmente era uno dei pochi a credere nell’impresa. Gennaro Gattuso è diventato il nuovo idolo di un popolo, quello cretese, che rispecchia molte delle sue peculiarità: l’attaccamento alla maglia e la grinta su tutte. Chissà cosa avrà pensato l’ex mediano della nazionale quando Makris ad un soffio dal fischio finale ha regalato un’insperata vittoria ai suoi. Probabilmente gli saranno venute in mente tutte le emozioni vissute nelle notti magiche con la maglia del Milan e quella della Nazionale.
L’Ofi Creta, club di medio-bassa classifica, che proprio l’estate scorsa ha chiamato Gattuso alla guida della prima squadra è riuscita nell’impresa di annichilire i più quotati avversari del Panathinaikos in trasferta. Un evento che non accadeva dal lontano 1987. La squadra cretese si era portata in vantaggio con un bel tiro al volo di Merebasvili che era stato pareggiato dalla squadra ateniese sugli sviluppi di un corner. Ma il tempo di recupero è stato fatale al Panathinaikos che ha dovuto così incassare la seconda sconfitta stagionale.
Ma la festa non è finita subito dopo il fischio finale, anzi, il meglio doveva ancora venire. All’aeroporto una folla festante ha accolto l’allenatore, lo staff (tra cui fa parte anche Gigi Riccio, amico fraterno dell’ex milanista) e tutti i giocatori, autori della grande prova di forza ad Atene. Ottocento supporters, che tra battimani, cori e fumogeni, hanno voluto ringraziare così chi ha potuto concedere loro un pomeriggio da assoluti protagonisti.
Scene non frequenti nel nostro campionato dove ad esempio Bari si è distinta per queste accoglienze trionfali all’aeroporto, specie nella passata stagione (anche se la routine si sta avviando nuovamente visto l’andamento in crescendo della squadra di Mangia). Di seguito il video dell’accoglienza a Gattuso e soci:
La sintesi della partita:
http://www.youtube.com/watch?v=lasBRD7IY0A&list=PLEFTD9piodq8NKQdY_XxeGnmVw3mFwAdR