I Giochi invernali avrebbero potuto avere un’ulteriore possibile location per l’edizione del 2026, ossia la città di Trento. Sembrava non esserci alcuna incertezza o perplessità in merito alla candidatura del comune del Trentino, e invece la stessa ha subito un repentino e inaspettato stop.
Un vero peccato considerando che, se la proposta fosse stata veritiera e la scelta fosse poi ricaduta proprio su Trento, le Olimpiadi invernali avrebbero fatto nuovamente ritorno in Italia, ad un ventennio di distanza da Torino 2006.
A smentire la candidatura ci ha pensato l’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, andando a precisare le dichiarazioni fatte durante la prima commissione del Consiglio dello scorso 17 marzo. Mellarini, in quest’occasione, aveva ipotizzato la decisione di proporre Trento ai Giochi invernali 2026, sulla base del confronto con il presidente del Coni Giovanni Malagò. Inoltre, aveva evidenziato anche una valida alternativa nel caso in cui la città trentina non fosse stata scelta, ovvero quella di “ripiegare” sulle Olimpiadi giovanili, evento comunque notevole e capace di coinvolgere gli addetti ai lavori e non.
Nella smentita, l’assessore ha voluto precisare che, quanto da lui espresso in Consiglio, non era altro che una serie di osservazioni dirette a ricordare il grande successo riscontrato nell’organizzare le recenti Universiadi, nonché il commento positivo del presidente del Coni, in riferimento alle medesime.
Dunque, la suggestiva ipotesi che vedeva Trento in corsa per ospitare i Giochi, pare, almeno per ora, decisamente crollata.
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