È cominciato con una grossa sorpresa il Giro d’Italia 2017: a vincere la prima tappa Alghero-Olbia (218 km) è stato l’austriaco Lukas Postlberger (Bora-Hansgrohe), che con un attacco all’ultimo chilometro è riuscito a beffare i velocisti e a conquistare la prima Maglia Rosa.
Superata brillantemente la più grossa insidia di giornata, vale a dire la salita di San Pantaleo posta a venti chilometri al traguardo, le ruote veloci già pregustavano la battaglia finale per aggiudicarsi il primo successo. Ma ai meno mille metri è accaduto l’imprevisto: davanti Lukas Postlberger stava lavorando per il suo capitano, l’irlandese Sam Bennett; dietro di lui, invece, Luka Mezgec, gregario del forte sprinter Caleb Ewan dell’Orica-Scott, si faceva trovare impreparato e creava il buco.
Così l’austriaco, ricevendo il via libera dalla sua ammiraglia per andare a tutta e approfittando della cattiva organizzazione delle squadre alle sue spalle, ha beffato tutti e ha potuto festeggiare. La sua squadra, la Bora, ha fatto man bassa di risultati: lo stesso vincitore ha portato a casa, oltre alla Maglia Rosa, anche quella ciclamino della classifica a punti e quella bianca di miglior giovane, mentre il suo compagno di team Cesare Benedetti ha indossato la prima maglia azzurra di leader della graduatoria dei GPM. Niente male per una compagine che ha lasciato a casa i due atleti di spicco, Peter Sagan e Rafal Majka.
Dietro l’austriaco, a regolare il gruppo è stato Ewan, che ha dovuto rimproverare il suo compagno Mezgec per avergli impedito di raccogliere un traguardo prestigioso. Il giovane australiano si è lasciato dietro l’esperto Andre Greipel, mentre il primo degli italiani è risultato Giacomo Nizzolo, che malgrado una preparazione approssimativa per via di un infortunio che l’ha costretto a saltare per intero la prima parte di stagione, ha già avuto modo di esibire sul traguardo la maglia tricolore di campione d’Italia.