L’ultima volta al governo c’era Mussolini, la Germania sembrava potesse vincere la guerra, la Roma si laureava per la prima volta campione d’Italia e gli azzurri erano campioni del mondo in carica. Ebbene si, era il 1942 e per la prima e l’unica volta l’Italia riusciva a battere la Croazia con un bel 4-0 in una gara amichevole. Da allora più nulla, solo pareggi e sconfitte. Questo dato è solo in parte spiegabile con l’annessione della Croazia alla Jugoslavia perchè dal 1994 in poi le due squadre si sono incrociate ben 7 volte e per gli azzurri non c’è mai stato verso di avere la meglio. Questa sera toccherà alla nazionale di Antonio Conte provare a sfatare il tabù, ma davvero non sarà facile.

Gli anni ’90
Ripercorrendo la storia delle sfide tra Italia e Croazia, scopriamo che il primo incontro dopo quello del 1942 risale al 16 novembre 1994, gara di qualificazioni europee. Gli azzurri reduci dal secondo posto mondiale, dopo aver esordito con un deludente 1-1 in Slovenia ed aver espugnato Tallin ospitarono a Palermo la Croazia di Boban, Prosinecki e Suker con l’obiettivo di tornare a vincere. Non andò così perchè una doppietta proprio di Davor Suker permise ai biancorossi balcanici di imporsi per 1-2 (tardiva la rete al 90′ di Dino Baggio). Nella gara di ritorno di quel girone di qualificazione giocata circa un anno dopo (8 ottobre 1995) gli azzurri di Arrigo Sacchi non andarono oltre l’1-1. Al vantaggio di Albertini al 29′ i croati risposero ancora con Suker. Dopo quella gara a Spalato le due squadre tornarono ad incrociarsi solo nel 1999 con uno scialbo 0-0 in amichevole.

Gli anni 2000
Ben più emozionante fu invece l’incrocio al mondiale nippo-coreano del 2002. Dopo l’esordio brillante contro l’Ecuador (2-0 con doppietta di Vieri) la nazionale di Trapattoni affrontò i balcanici degli “italiani” Boksic, Rapajc e Vugrinec in quel di Ibaraki con i favori del pronostico. Ancora una volta però fu la nazionale croata ad avere la meglio con i gol di Olic e Rapajc che ribaltarono l’iniziale vantaggio di Bobo Vieri una gara stregata con due gol annullati (a Vieri e Materazzi), un palo clamoroso (Totti su punizione) ed un infortunio grave (Alessandro Nesta).

Dopo l’incubo giapponese, si arriva al 2006, alla prima amichevole della nazionale campione del mondo. Il 16 agosto a Livorno per la prima di Donadoni in panchina scesero in capo giocatori come Amelia, Rocchi, Lucarelli e Mauro Esposito ed allora la nazionale croata guidata dal solito Rapaic e da un giovane Modric ebbe vita facile imponendosi per 0-2 grazie alle reti di Eduardo e dello stesso Modric. Gli ultimi due tentativi di battere la Croazia andati a vuoto sono quelli di Euro 2012 quando nella seconda gara del girone non bastò una punizione di Pirlo all’Italia di Prandelli per avere la meglio della Croazia di Bilic che andò a segno con il gigante Mandzukic e quello della gara d’andata di queste qualificazioni europee il 16 novembre 2014 al “Meazza”, quando alla rete di Candreva al minuto 11′ la Croazia rispose con Perisic al 15′ sfiorando poi più volte il colpaccio.