Grazie Nicchi! Voglio iniziare così il mio editoriale di oggi. Voglio iniziare ringraziando il presidente dell’Aia perchè ci ha dato la possibilità di sentir parlare un grande uomo: Gianluca Rocchi. In un’intervista di Donatella Scarnati per Il “Processo del Lunedì” andato in onda ieri sera, l’arbitro toscano è tornato a parlare a distanza di due settimane da quella partita infuocata di cui tutti ormai sappiamo la cronaca. Rocchi è un signore e lo ha dimostrato davanti a tutti, davanti a tifosi, giocatori, allenatori, giornalisti e avvocati che invece signori non sono stati. Finito nell’occhio del ciclone, demolito da una ritorsione mediatica senza precedenti, Rocchi ha avuto il coraggio di affrontare le difficoltà esponendosi pubblicamente anche se non aveva motivo per farlo.

“Credo di avere mille difetti ma soprattutto un pregio, di assumermi sempre le responsabilità delle cose che faccio.” ed ha ragione il fischietto toscano, perchè ieri sera Rocchi ha dimostrato di avere una delle doti che più contraddistingue un arbitro normale da uno fenomenale: la personalità. L’arbitro si è scoperto a 360 gradi: ha parlato del suo errore su Maicon, della sviolinata di Garcia, della presunta sudditanza, sostenuta dai media, dei direttori di gara nei confronti della Juventus. Si è scusato, anche se non doveva. E adesso allora basta polemiche, adesso basta Juventus-Roma. Adesso è il momento che bianconeri e giallorossi tornino a duellare sul campo, che a parlare siano le grandi giocate, e non le bocche di chi del gioco più bello del mondo ne capisce poco e niente. Con l’augurio che anche Rocchi torni presto in campo…