Inizia oggi la settimana decisiva per Roma e Juventus e in particolare per la nostra Serie A. Dopo le prove di forza di ieri ora due trasferte molto difficili attendono le due capoliste chiamate a dimostrare di che pasta sono fatte anche in Europa, con la responsabilità di rappresentare tutto il nostro calcio. Poi domenica prossima alle 18 a Torino le vedremo una contro l’altra per un match che anche se non sarà decisivo, fornirà risposte importanti.

La Juventus, nonostante il risultato finale, ieri sera a Bergamo ha sofferto e non poco. Nel momento migliore dei padroni di casa è arrivato il gol del fuoriclasse, colui che risolve le partite da solo, Carlitos Tevez. Successivamente Buffon ha neutralizzato il rigore di Denis e la Juventus ha dilagato in contropiede con i gol ancora dell’Apache e di Morata. Mercoledì la Vecchia Signora volerà al Vicente Calderon per la seconda giornata di Champions e avrà di fronte un Atletico Madrid obbligato a vincere. Allegri ha una panchina molto lunga ma la squadra di Simeone metterà davvero alla prova tutte le energie fisiche e mentali dei bianconeri, i quali poi pochi giorni dopo ospiteranno la Roma allo Juventus Stadium per la sfida che vale la vetta in solitaria della classifica.

Anche la Roma ieri ha rischiato e non poco contro il solito Hellas super organizzato e poco propositivo in attacco. Alla fine però Florenzi, subentrato da pochi minuti al posto del festeggiato capitan Totti, trova l’angolo giusto e sblocca una gara che sembrava destinata al pareggio. Nel finale anche Destro trova il gol, realizzando letteralmente un capolavoro balistico per la festa finale dell’Olimpico. In Champions l’importanza dell’impegno è simile a quello dei rivali bianconeri. Il Manchester City non ha sfigurato contro il Bayern ma alla fine è uscito sconfitto dall’Allianz Arena e ora può solo vincere.

Ovviamente gli impegni in Champions saranno fondamentali oltre che per la competizione in sé anche e soprattutto per il morale con cui arriveranno Roma e Juventus alla super sfida in Campionato, per cui in bocca al lupo italiane! La Serie A può aspettare.