24° numero della rubrica settimanale Il cacciatore di talenti. Tutti i giovedì Blog di Sport vi presenterà un giovane calciatore scelto tra i più interessanti nel panorama calcistico attuale. Dati anagrafici e schede tecniche dei campioni del domani, o magari già del presente.

Storia
Alán Kevin Méndez Olivera nasce il 10 gennaio 1996 a Trinidad. Compie i suoi primi passi calcistici in un club locale fino a quando a 13 anni riceve una chiamata dal prestigioso Peñarol. Il ragazzo ha subito una scelta importante davanti a sé, deve scegliere tra la famiglia e il calcio, opta per il suo sogno, diventare calciatore professionista, sicuro del fatto che grazie al pallone riuscirà a vincere la prima e più importante delle sfide, la nostalgia di casa. Si trasferisce dunque nella capitale Montevideo, ben 190 km distante dalla sua città natale, e l’impatto con il nuovo club è devastante. Mendez difatti viene immediatamente aggregato sotto età alla squadra under 16 e si guadagna così un posto nel Sudamericano Sub-15 disputato proprio in Uruguay nel 2011, dove ottiene un quarto posto totalizzando 7 presenze ed una rete. Successivamente viene promosso nel Peñarol under 19 e nel 2013, dapprima trascina nel Sudamericano Sub-17 la sua Nazionale alla qualificazione al Mondiale di categoria con 4 gol messi a segno in 8 partite, e poi dopo qualche mese, nello stesso Mondiale, disputato negli Emirati Arabi, si afferma con 5 presenze, 2 gol e 3 assist come uno dei migliori under 17 del Mondo nonostante l’eliminazione ai quarti di finale subita contro la Nigeria. Queste prestazioni gli valgono l’ingresso nella prima squadra del club e l’esordio tra i professionisti il 22 gennaio 2014 nella Copa Antel. Il ragazzo però poi non trova spazio e viene aggregato alla squadra B, militante nella Tercera Division. Il 6 gennaio 2015 la Roma, battendo sul tempo club come PSG, Atletico, Inter e Fiorentina, ufficializza l’acquisto delle sue prestazioni sportive per 2 milioni di euro, ma dopo pochi giorni viene girato in prestito per 18 mesi al Perugia, in modo dargli la possibilità di mettersi in mostra nella serie cadetta e guadagnarsi una futura maglia giallorossa.

Mercato
Non è stato facile lasciare l’Uruguay, così come non lo è stato abbandonare la famiglia a 13 anni, ma al Peñarol avrebbe avuto bisogno di accumulare più minuti di quelli effettivamente avuti a disposizione e così Mendez ha deciso di intraprendere da subito, a soli 18 anni, la sua prima esperienza all’estero. Accolto in maniera calorosa a Trigoria da Florenzi e Totti, dopo aver ricevuto telefonicamente i complimenti dei connazionali Gargano e Gonzalez, assieme al suo procuratore è stato deciso, per la sua crescita calcistica e non solo, di girarlo in prestito in Serie B in una buona società come il Perugia. Una scelta intelligente non solo per gli ottimi rapporti vigenti tra le due società ma anche perché il ragazzo, incluso non a caso nell’elenco dei 50 migliori Under 18 al mondo, in Umbria avrà come compagni gli esperti Rodrigo Taddei, ex giallorosso, e gli uruguagi Guillermo Giacomazzi e Dario Flores che di certo lo aiuteranno ad ambientarsi il più in fretta possibile alla sua nuova vita.

Scheda tecnica
174 cm x 67 kg, destro naturale. Ragazzo molto motivato, si è già posto un obiettivo non di poco conto, partecipare con la Celeste al prossimo Mondiale. Chissà se riuscirà a coronare questo sogno, certamente avrà modo di giocarsi le sue chances. Nasce trequartista, ma la sua rapidità nello stretto e la sua buona vena realizzativa potrebbero trasformarlo presto in una seconda punta di ruolo. Ricorda molto Tevez per le sue movenze, all’apache infatti viene spesso paragonato, ma ha caratteristiche molto diverse, a partire dal fisico, molto più longilineo. La sua agilità e i suoi dribbling gli consentono anche di essere impiegato come esterno, stupisce la sua facilità nell’andare al tiro anche da posizioni proibitive. Che dire, non vediamo l’ora di vederlo all’opera.