19° numero della rubrica settimanale Il cacciatore di talenti. Tutti i giovedì Blog di Sport vi presenterà un giovane calciatore scelto tra i più interessanti nel panorama calcistico attuale. Dati anagrafici e schede tecniche dei campioni del domani, o magari già del presente.

Storia
Rúben Diogo da Silva Neves nasce a Mozelos, piccolo paese nei pressi di Santa Maria de Feira nel distretto dell’Aveiro, il 13 marzo 1997. Nel 2005 entra nelle giovanili del Porto e compie la consueta trafila nelle varie formazioni della cantera fino all’under 17. Nella stagione 2012-2013 poi viene mandato in prestito per un breve periodo al Padroense F.C., club affiliato al Porto e militante nella terza serie portoghese. Ritornato alla base, viene di nuovo aggregato all’under 17 ma nella stagione seguente, quella attuale, i dirigenti decidono di fargli compiere il grande salto, scavalcare l’under 19 e aggregarlo alla squadra B, che disputa il campionato di Serie B, se non fosse però che a causa dell’infortunio accorso al compagno Mikel Agu il tecnico Julen Lopetegui decide di convocarlo per il ritiro pre-campionato della prima squadra. L’allenatore del Porto rimane impressionato dal ragazzo a tal punto da lasciarlo nella rosa per la stagione 2014-2015 e da farlo esordire il 15 agosto in Primeira Liga contro il Maritimo quando Rúben Neves si ritaglia un posto nella storia calcistica del Paese siglando il gol dell’uno a zero e diventando il marcatore portoghese più giovane di sempre, all’età di 17 anni e 155 giorni. I record però non sono finiti visto che cinque giorni dopo viene impiegato nei preliminari di Champions League a Lille divenendo il calciatore portoghese più giovane di sempre ad esordire in una competizione Uefa per club, battendo un certo Cristiano Ronaldo. Il giovane centrocampista sta continuando ad offrire prestazioni convincenti e giocate di alta scuola che lo stanno letteralmente facendo balzare agli onori della cronaca. Per quanto riguarda la Nazionale, dopo aver guidato da capitano il Portogallo Under 17 (31 presenze e 2 gol) fino alle semifinali negli Europei 2014, affermandosi come uno dei migliori talenti in circolazione, e dopo 2 brevi presenze nell’under 18, il tecnico dell’under 21 Rui Jorge ha deciso quest’estate di convocarlo sotto età e in sole 4 presenze Neves ha già messo a segno una rete.

Mercato
Se ti bastano 11 minuti all’esordio assoluto nel calcio professionistico per andare a rete non sei certo uno qualunque, e se nella stessa partita il Porto chiude la gara con l’86 % di passaggi completati e il 72 % di possesso palla è solo merito di una coppia di centrocampisti centrali come Oliver Torres e appunto Rúben Neves. A monte però c’è un progetto vero e proprio. Dopo la stagione deludente dello scorso anno il Porto ha deciso di puntare sul tecnico Julen Lopetegui, ex selezionatore della Spagna under 21 campione d’Europa 2013, che ha rinnovato notevolmente la rosa ringiovanendola e spagnolizzandola. I portoghesi sono una delle pochissime squadre europee ad essere ancora imbattute in tutte le competizioni, comandano infatti il loro girone di Champions e sono terzi in Primeira Liga a 3 punti dal Benfica capolista. Neves è già considerato uno dei maggiori talenti d’Europa e a soli 17 anni è già corteggiato dai vari top club europei, anche la Juventus sembra essersi messa sulle sue tracce, lui però pensa solo al do Dragão e a godsersi il momento. Nel frattempo però ha firmato il suo primo contratto da professionista valido fino al 2017 e dotato di una clausola rescissoria di ben 40 milioni di euro.

Scheda tecnica
180 cm x 80 kg, destro, 17 anni ma un fisico già ben delineato. Ad Oporto è già un beniamino, potenziale da fare invidia a molti, ama giocare davanti alla difesa, ruolo dove il ragazzo riesce a mettere in mostra le sue principali caratteristiche: la visione di gioco, la precisione nei passaggi, la precoce intelligenza tattica e una buona fase di pressing che ne fanno un centrocampista completo e duttile. Sentiremo ancora parlare di lui e per molto tempo, segnatevi questo nome, Rúben Neves.