Quella di oggi pomeriggio fra Inter e Chievo sarà una partita senza grosse ambizioni per la classifica ma forse pochi ricordano che una volta Inter e Chievo si sono addirittura sfidati per la testa della classifica.
A Milano arrivava, per la 15^ di campionato, la sorpresa assoluta della serie A. Il neo promosso Chievo del mister Del Neri aveva, infatti, incantato tutti con il proprio gioco veloce, aggressivo ed organizzato fino ad arrivare addirittura in testa alla classifica il 21 ottobre e rimanere primo per tutto il mese di novembre. Perse poi la vetta a favore dell’Inter del mister Cuper.
Era il 15 dicembre 2001 e la classifica recitava così: prima Inter con 31 punti e secondo Chievo con 29 punti che affrontava la corazzata milanese del fenomeno Ronaldo e del centravanti della nazionale Vieri, dei campioni del calibro di Toldo, Zanetti, Seedorf e Recoba.
Quella sera, però, i fenomeni venivano dalla provincia e si chiamavano Corradi, Marazzina, Eriberto, Perrotta e Corini e furono più bravi degli interisti.
La partita inizia con l’emozionante ricordo dell’avvocato Prisco, scomparso in settimana. La gara è bella e veloce grazie anche al Chievo che sull’esterno gioca con un incontenibile Eriberto, e dall’esterno, seppur su calcio da fermo, arriva il gol del vantaggio al 20’ del p.t.: angolo di Corini, Corradi è il più veloce e segna.
Passano solo cinque minuti e Vieri ristabilisce la parità. Cross di Farinos, Ronaldo spizzica e Vieri trova la deviazione.
Il Chievo accusa il colpo, Ronaldo potrebbe raddoppiare ma la palla finisce alta di poco. La partita scalda i tifosi e sono i veronesi ad andare vicino al gol: prima con Eriberto, poi con Marazzina. Toldo c’è sempre. C’è anche Cuper, che decide di giocare in modo super offensivo: sostituendo Guly, con Recoba, largo sulla sinistra. E il Chino spaventa subito su punizione Lupatelli.
Qui finisce il primo tempo e inizia anche il secondo: tiro di Recoba e palla che sfiora il palo, uscendo fuori. Va dentro invece all’11’ il tiro di Marazzina, bravo a sfruttare un assist di Perrotta ed è il 2 a 1 per la squadra di Del Neri.
Il ritmo cala, le idee di Cuper di cambiare la partita restano sulla carta, sul campo è ancora il Chievo ad essere pericoloso: prima con Corradi, poi con Marazzina. Salgono i gialloblù, scendono il ritmo e la bellezza della partita. Cuper sostituisce un altro centrocampista (Farinos) con un altro attaccante (Kallon) ma il risultato non cambia, anzi è il Chievo ad andare più vicino alla rete con una doppia ribattuta sulla linea della difesa nerazzurra.
La favola della neopromossa Chievo era diventata una realtà ed alla fine della partita, la nuova classifica del campionato recitava: prima la squadra veronese di Del Neri con 32 punti e seconda l’Inter, che perse l’anticipo per 2 a 1, con 31 punti.
Per la cronaca il Chievo poi finirà 5° in campionato (qualificandosi per la Coppa Uefa) mentre l’Inter finirà 3° perdendo lo scudetto all’ultima giornata con la sconfitta del 5 maggio 2002 per 4 a 2 contro la Lazio, ma questa è un’altra storia.