E un altro record è andato dopo la serata di ieri: Lionel Messi, con la tripletta rifilata all’Apoel Nicosia ha superato Raul in testa alla classifica dei marcatori di tutti i tempi della Champions League. Negli ultimi anni la punta argentina è stata ed è la punta di diamante del Barcellona, oggi in versione ridimensionata rispetto alla compagine capace di vincere tre volte la Champions in sei anni.

Anche il campionato spagnolo si è rivelato terra di conquista per Messi che a suon di gol sta abbattendo ogni record stabilito negli anni precedenti grazie anche ai compagni che di certo lo aiutano in maniera esponenziale: dopotutto chi non vorrebbe avere in squadra gente del calibro di Xavi o Iniesta? Non c’è dubbio: di sicuro le difese del campionato spagnolo non sono mai state sinonimo di rocciosità estrema e tuttavia non lo sono ancora oggi, ed ecco che la domanda sorge spontanea: ma se Messi venisse a giocare in Italia, realizzerebbe tutte quelle reti?

Non è facile dare una risposta a questo dilemma che balena nella testa di tanti sportivi da diversi anni. Lionel Messi è innegabilmente un giocatore fortissimo, dotato di una tecnica individuale mostruosa, ma molto spesso ha palesato delle difficoltà più o meno evidenti nel momento in cui la squadra non è in grado di metterlo in condizione di colpire. Le difese italiane non sono quelle di dieci anni fa: non ci sono più Nesta, Cannavaro o Maldini ma di certo si può affermare che Ranocchia, Barzagli, Chiellini non siano inferiori ad alcune imbarazzanti retroguardie del campionato iberico. Un altro punto a sfavore di Messi è riconducibile alla sua mancata affermazione con la maglia dell’Argentina. Anche nell’ultimo Mondiale, si è rivelato spesso un uomo in meno per l’Albiceleste che è arrivata fino in fondo per lo più grazie alle invenzioni di Angel Di Maria piuttosto che per quelle di Messi, decisivo solo nella gara contro l’Iran.

Il dilemma continuerà perché difficilmente la pulce giocherà in un torneo diverso da quello spagnolo ma così facendo, difficilmente riuscirà a scalzare dalla testa dei tifosi di tutto il mondo l’idea che Diego Armando Maradona sia stato più grande di lui.