Novembre è un mese che Massimiliano Allegri ricorderà a lungo. Ottobre era finito con la sconfitta di Genova contro il Genoa, e il tecnico bianconero si sentiva già in discussione, dopo aver raccolto anche due sconfitte consecutive in Champions League. Poi la svolta. La Juventus a Novembre ha giocato sei partite e le ha vinte tutte e sei.

Dalla ripresa in Champions, e le due vittorie contro Olympiakos e Malmoe, che hanno rimesso in pole la squadra bianconera per il passaggio del turno, alle quattro vittorie consecutive in campionato. La Juventus vince, e convince. E vince anche quando non convince, come nel derby contro il Torino. Una delle peggiori partite degli ultimi tempi dei bianconeri, apparsi poco concreti e poco lucidi nel gioco corale. Ma c’è Andrea Pirlo e la Juventus vince lo stesso. In extremis.

È il mese d’oro della Juventus, che dà dimostrazioni di forza a più riprese. Le vittorie contro Parma e Lazio sono la dimostrazione del fatto che i bianconeri, se in giornata, sono capaci di travolgere l’avversario medio in Italia. E può capitare addirittura a Roma contro la Lazio. Le vittorie sofferte, ma emozionanti, contro Torino e Olympiakos, sono invece il segno evidente che i ragazzi di Allegri sono capaci di vincere anche quando vanno in sofferenza.

Il Novembre stellare della Juve apre scenari interessanti nel futuro della stagione bianconera. In Champions basterà un punto contro l’Atletico Madrid per superare il turno, e in campionato le medie punti (e gol) sono altissime. E Allegri sorride, riguardando indietro trova un mese d’oro.