Iniziò 13 anni fa la storia di Gianluigi Buffon alla Juventus. Era l’Estate del 2001 e costò 75 miliardi di Lire + Bachini (valutato sui 25-30 mld). Arrivò insieme a Thuram, fuggito via nell’Estate del 2006 e poi fermatosi per problemi al cuore. Buffon è rimasto sempre tra quei pali, schiena permettendo. Ha difeso la porta in una finale di Champions League persa, parando 2 rigori su 5, così come in Serie B, da Frosinone ad Arezzo. Prima della rinascita e dei tre scudetti consecutivi.
Era un sabato pomeriggio come tanti, o meglio come pochi, e la Juve era in Serie B. Buffon si presenta ai microfoni dopo una partita, non è importante ricordare quale. Domanda diretta: “Perché sei rimasto alla Juve?”. Risposta ancora più diretta: “Perché ho pensato a quanto sarà bello tornare a vincere con questa maglia”. Il giuramento d’amore eterno, di uno dei portieri più forti di sempre, Buffon lo fece un sabato pomeriggio qualunque in una partita che non ha senso ricordare.
E stasera saranno 500 le partite tra i pali della Juventus. E il destino regala una tappa importante a Buffon: giocarla a Marassi, a pochi km da casa sua, contro la squadra che tifava da bambino. 500, e una volta mamma Fiat gli avrebbe regalato la celebre auto. Abbiamo deciso di rivivere le partite che hanno accompagnato Buffon a questa tappa storica, passando dalla centesima presenza, dalla duecentesima e così via.
JUVE – VENEZIA 4-0 Iniziò tutto da lì. Stagione 2001-2002, passata alla storia per il 5 Maggio. Il debutto fu col Venezia, che oggi gioca in Lega Pro (per dare un’idea del tempo passato). Doppiette di Del Piero e Trezeguet, e porta inviolata. La prima rete gliela realizzò Marazzina, due giornate più tardi.
OLYMPIAKOS-JUVE 1-2 E a qualcuno verranno i brividi ripensando a qualche giorno fa e alla partita del Pireo. Ma nel 2003, alla centesima presenza, c’era Nedved, che realizzò una doppietta. L’inizio, illusorio, di una stagione poco gloriosa, che portò all’addio di Lippi.
ARSENAL-JUVENTUS 2-0 La Juve di Capello vinceva in Italia e dominava, ma perse a Londra per 2-0 nel giorno della duecentesima presenza di Buffon. Al ritorno uscì, ai quarti di Champions, senza fare un tiro in porta. E l’anno dopo era in Serie B, con Buffon, ovviamente.
JUVENTUS-CHIEVO 3-3 Roba da matti. Una partita difficilmente ripetibile, perché era un’altra Juve. Alla ricerca di un sogno scudetto che si rivelò ad Aprile una chimera. La Juve va sotto due volte, poi rimonta e passa in vantaggio con Iaquinta. In pieno recupero Pellissier gela l’Olimpico di Torino e realizza la propria tripletta a Buffon. Una soddisfazione per pochi che, nel giorno della trecentesima presenza, vale doppio.
CHELSEA-JUVENTUS 2-2 La Juve di Conte si rialza, vince uno scudetto e si qualifica alla Champions. Il giorno del ritorno in Europa dalla porta principale coincide con la quattrocentesima di Buffon. Il Chelsea sembra troppo forte e Oscar beffa Buffon due volte, poi Vidal e Quagliarella pareggiano.
Il resto è la storia degli ultimi 13 anni. Di un portiere capace di far emozionare come un numero 10, e di scaldare il cuore dei tifosi. Il resto, semplicemente, è storia.