In questi primissimi giorni del torneo di Indian Wells, c’è purtroppo già una nota molto negativa per i colori azzurri: Camila Giorgi è stata sconfitta subito all’esordio in soli due set dalla modesta britannica Watson.
Avanti per due volte di un break nel primo set, la Giorgi si è fatta recuperare perdendolo 5-7; mentre nel secondo ha iniziato malissimo andando sotto 0-5 e a nulla è valso il recupero fino al 5 pari, perché poi si è verificato l’ennesimo blackout e anche il secondo set è stato vinto dall’inglese con lo stesso punteggio.

Purtroppo la Giorgi non riesce a limitare il numero dei doppi falli, anche ieri tantissimi (ben diciotto, il triplo dell’avversaria), e dimostra di non avere alternative di gioco quando le avversarie riescono a trovare le contromisure. Tutto questo, unito ad una certa presunzione ingiustificata perché in fondo non ha ancora vinto nulla, le impedisce di trovare la continuità di risultati necessaria per emergere davvero e far sì che certi exploit non restino isolati. Sarebbe davvero un peccato se il talento della Giorgi venisse sprecato.

Forse una soluzione potrebbe esser quella di prendere un vero allenatore, che sostituisca il padre, davvero troppo emotivamente coinvolto oltre che con un carattere non facile. Purtroppo, però, Camila Giorgi non pare avere alcuna intenzione di cambiare coach, magari per non deludere il genitore. Il tempo, però, passa anche per lei, che non è più una ragazzina e, se vuole davvero diventare la numero uno e vincere tornei importanti come ha affermato più volte, deve darsi una mossa.