Questa sera l’Inter affronterà a San Siro i tedeschi del Wolfsburg, in un match dove dopo il 3-1 dell’andata e l’assenza annunciata di Shaqiri, le possibilità di passaggio del turno dei padroni di casa sono ridotte all’osso. Ma l’Inter, complice il suo dna pazzo, nella storia ci ha abituato ad una miriade di rimonte, alcune tanto belle quanto fondamentali. Ecco quindi la top5 delle rimonte più pazzesche ed importanti, una serie di precedenti che in vista del match contro i lupi verdi di Germania non possono non far sperare nell’impresa.

#5 Bayern Monaco-Inter 2-3
15 marzo 2011, ottavi di finale di Champions League
È l’Inter del post triplete, in parte debilitata ma con ancora in rosa i maggiori artefici dell’impresa targata Josè Mourinho. In panchina non c’è più lo Special One, bensì il brasiliano Leonardo, chiamato a sostituire Rafa Benitez per risollevare il morale di una squadra fortemente minata dai metodi ‘troppo rigidi’ del tecnico spagnolo. Nemmeno ad un anno di distanza tornano a sfidarsi Bayern Monaco ed Inter, le squadre che si erano contese il trofeo, poi vinto dai nerazzurri, nella finale della stagione precedente. La gara di andata di San Siro termina 0-1 per i bavaresi grazie al gol di Mario Gomez. Nel match di ritorno Samuel Eto’o trova il pareggio nei primi minuti, le reti di Gomez e Muller al 21’ ed al 31’ sembrano consumare la vendetta dei tedeschi. Ma l’impossibile accade. I nerazzurri trovano il pareggio grazie al destro chirurgico di Sneijder al 63’ e raggiungono la vittoria con Pandev all’88’. La rivincita tedesca può quindi aspettare, mentre il club meneghino può proseguire l’avventura in Champions.

#4 Inter-Siena 4-3
9 gennaio 2010, Serie A
È il secondo (ed ultimo) anno di Mourinho sulla panchina dell’Inter. Il primo tempo della sfida finisce 2-2 grazie ai gol di Maccarone ed Ekdal per gli ospiti, Milito e Sneijder su punizione per i padroni di casa. Nel secondo tempo Maccarone gela ancora gli avversari spingendo avanti il Siena, ma Sneijder, nuovamente su punizione trova il pareggio a tre minuti dallo scadere. A questo punto Mourinho si gioca il tutto per tutto, spostando Samuel (subentrato a Quaresma nel secondo tempo) dal ruolo di difensore a quello di centravanti. E proprio l’argentino sigla il gol del definitivo 4-3 nel secondo minuto di recupero.

http://www.youtube.com/watch?v=PXCVldpcY5c

#3 Inter-Liverpool 3-0
12 maggio 1965, semifinale Coppa dei Campioni
Nella gara di andata giocata in Inghilterra i nerazzurri escono sconfitti per 3-1. Nel match di ritorno complice il fattore campo a proprio favore, l’Inter riesce a tornare in partita grazie alle marcature di Mimmo Corso, Joaquin Peirò e Giacinto Facchetti. L’Inter guadagna così la finale, dove qualche giorno più tardi batte i portoghesi del Benfica.

#2 Dinamo Kiev-Inter 1-2
4 novembre 2009, fase a gironi Champions League
È la stagione del triplete, ma ai tempi della fase a gironi l’aria è tutt’altro che benaugurante. I nerazzurri in Europa faticano e non poco, la sfida quasi proibitiva con il Barcellona li costringono a non accontentarsi del pareggio per poter aspirare al passaggio del turno. Ma le cose per l’Inter non sembrano andare nel verso giusto. Nel primo tempo l’ex milanista Shevchenko porta in vantaggio i padroni di casa, Mourinho le prova tutte pur di centrare la vittoria ma i gol sembrano non voler arrivare. A cinque minuti dalla fine del match il destino dell’Inter sembra segnato, ma le reti di Milito all’86’ e Sneijder all’89’ ribaltano le carte in tavola, indirizzando i nerazzurri verso un proseguo di stagione che tutti sappiamo come sia andato a finire.

http://www.youtube.com/watch?v=Fb7OxPiCcto

#1 Inter-Sampdoria 3-2
9 gennaio 2005, Serie A
Senza dubbio la rimonta migliore per i modi ed i tempi in cui è arrivata. Una partita che si potrebbe definire eufemisticamente al cardiopalma. Quella della stagione 2004-2005 era l’Inter (guarda caso) di Roberto Mancini, un’Inter non proprio convincente che i più ricorderanno come afflitta da una pareggite apparentemente senza rimedi. All’ 83’ i nerazzurri sono sotto per 0-2 a causa dei gol di Tonetto e di Kutuzov, ma ecco che in una manciata di minuti tutto cambia, spingendo il match sui giusti binari. Mancini punta sul tridente formato dalla velocità di Martins, dalla fantasia di Recoba e dalla potenza di Christian Vieri ed i tre non deludono le aspettative, ribaltando il risultato nel giro degli ultimi cinque minuti di gara. Una partita da pazza Inter, ma soprattutto da tre punti. La rimonta più bella.