Chiariamo subito un cosa: sono un giornalista tifoso, sebbene l’obiettività non mi sia mai mancata. Ma i difetti non terminano qui. Sono un doppiofedista e oltre alla squadra della mia città ho sempre tenuto all’Inter. Soprattuto negli anni ’90, quando Moratti spendeva molto e vinceva poco o niente. In compenso faceva sognare tutte le estati. Hai detto niente. Fatta questa premessa, sarà più semplice scrivere queste poche righe sul derby d’Italia.
Su Sky trasmettono da un paio di giorni le immagini di quella partita. Quello Juventus – Inter. Siamo alla fine degli anni ’90, a pochi mesi da un mondiale che dovrebbe consacrare le stesse stelle che si affrontano a Torino quel giorno: Del Piero e Ronaldo, i migliori del mondo, semplicemente. La mia impressione è che in quella stagione la bilancia del migliore penda dalla parte del brasiliano. Ma è Del Piero a portare in vantaggio la Juventus, a pochi minuti dall’inizio.
Resto incollato alle immagini di una partita di quasi vent’anni fa per provare a vedere con occhio obiettivo ciò che allora vidi solo con l’occhio del tifoso. E arriva quel momento. Ronaldo si scontra contro Iuliano. Massimo Marianella, nella telecronaca dell’epoca, lo chiamo body-check e l’arbitro lascia proseguire. Giustamente o meno, vi giuro di aver visto cose più scandalose nella mia vita. Simoni entra in campo ma l’arbitro non ferma la partita, perché nel frattempo la Juventus ha rovesciato il fronte. Si va nell’altra area e West (che già nel primo tempo aveva trattenuto clamorosamente Inzaghi) rovina su Del Piero.
Rigore. Sacrosanto.
Ma l’Inter non ci sta più, inveisce, rincorre, sbraita. E quella partita non la riacciuffa più, nonostante la Juve lo sbagli, il rigore. Ma sapete cosa ho scoperto rivedendo quelle immagini? Che io tifoso, accecato dal vittimismo, non ricordo se in quella partita l’Inter, al di là dell’episodio, avrebbe meritato di pareggiare. E forse non lo ricordate nemmeno voi. Probabilmente no, perché la Juventus giocò meglio e fu più cinica. Sicuramente lo fu nelle settimane a seguire quando l’Inter pareggiò in casa col Piacenza e perse a Bari il treno scudetto. Ma questo non se lo ricorda nessuno perché è molto più facile ricordare il fallo di Iuliano su Ronaldo.
Vorrei che quella di stasera fosse una partita di cui poter ricordare le giocate, le intuizioni, i dribbling, i duelli fisici. Per rivedere giocatori come Del Piero e Ronaldo dovremo aspettare. Peccato, perché quella volta non ce li godemmo per niente.