Tutti pazzi per James Rodriguez. No, non è la parodia del film “Tutti pazzi per Mary” con protagonista la bellissima Cameron Diaz, ma il titolo che potremmo dare a qualsiasi articolo per descrivere le gesta del talento colombiano in questo Mondiale. Il classe ’91, infatti, con i “Los Cafeteros” sta dando spettacolo per gli stadi del Brasile, così come accaduto ieri nel match che vedeva la sua squadra affrontare la Costa d’Avorio. Contro Drogba e compagni, l’esterno offensivo che milita nel Monaco, ha dapprima segnato la rete dell’1-0, per poi “assistere” magnificamente Quintero in occasione del raddoppio della Colombia. Estro, fantasia, gol: James Rodriguez sa fare tutto, il pallone è innamorato dei suoi piedi fatati, vero pregio di un calciatore che col passare degli anni può solamente migliorare.
Esiste anche un retroscena legato al passato dell’elemento nato a Cúcuta: nel 2008 poteva trasferirsi in Italia. La Juventus, reduce dalla Serie B, dal terzo posto ottenuto dopo il suo ritorno in Serie A, aveva puntato il talento sudamericano che, a quei tempi, indossava la casacca del Banfield. In Argentina, i dirigenti bianconeri, rappresentati allora da Alessio Secco, si innamorarono di James Rodriguez, accordandosi per una cifra irrisoria sia con l’entourage del calciatore, sia con il suo club di appartenenza. Sembrava tutto fatto, mancavano le firme delle tre parti che, improvvisamente, non arrivarono mai. Le cause? Il cambio di uomini nella gestione del sodalizio bianconero non c’entra, anche perché Andrea Agnelli divenne presidente della Juventus nel 2010, due anni dopo la “scoperta” di Rodriguez.
I motivi, dunque, sono da additare alla legge sugli extracomunitari che non permise al numero 10 dell’attuale Colombia di viaggiare alla volta di Torino e di indossare la maglia della Vecchia Signora. Si dovette “accontentare”, pochi mesi dopo, del Porto, che lo pagò “solo” 5,5 milioni di euro per portarlo nel Paese lusitano. Una mossa azzeccata da parte del sodalizio portoghese, se si considera che, lo scorso anno, il neo promosso Monaco di Ranieri sborsò ben 40 milioni per il suo acquisto. Ironia della sorte, nel 2008 il tecnico della Juventus era proprio il “bravo” Claudio da Roma…