Javier Zanetti, il futuro è tutto da scrivere. Il suo desiderio di continuare a far parte della grande famiglia nerazzurra si avvererà? Ancora non è dato saperlo. L’arrivo del Presidente Eric Thohir ha senza dubbio rimescolato le carte, e quella che era una certezza, ossia non mettere mai fine alla lunga storia d’amore tra l’argentino e l’Inter, oggi appare un’ipotesi scarna e quasi utopica.

Un bel paradosso per il popolo interista che negli anni passati, con Massimo Moratti e i vari dirigenti nonché allenatori, ha visto il Capitano sempre presente, appassionato ed entusiasta. Diligenza e professionalità imparagonabili hanno caratterizzato la sua annosa carriera con la maglia nerazzurra. Una carriera fatta di successi, delusioni, ambizioni, rivincite e sogni.

E proprio in quest’ultima categoria potremmo inserire la volontà di non allontanarsi dal suo habitat: l’ambiente Inter.
I tifosi non vedono di buon occhio le scelte del tecnico Walter Mazzarri, che in campo pare poter fare a meno del contributo di Zanetti, nonostante, nelle poche occasioni di gioco avute, ha dimostrato di essere tornato in perfettamente in forma dopo il brutto infortunio, e ha soprattutto manifestato, ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, l’immenso amore per la sua squadra.

El Tractor c’è ed è lo stesso, nonostante l’età, i sacrifici e gli sforzi per tornare presto a disposizione del mister, con l’entusiasmo, la dedizione e la correttezza che, fossero presenti in ogni singolo giocatore, farebbero davvero del calcio moderno un calcio migliore, più autentico e vero. E sì, i tifosi, sempre loro, non accetterebbero mai una porta chiusa in casa Inter per il Capitano. Non vorrebbero mai per il loro idolo la stessa fine di altre icone, grandi bandiere messe da parte: Alessandro Del Piero e Paolo Maldini, privati di possibili ruoli dirigenziali nelle società Juventus e Milan. Gli interessati non escludono un ritorno nelle loro squadre del cuore, ma restano comunque dei campioni non ripagati e orfani di riconoscenza.

Intanto, Thohir invita Zanetti a concentrarsi sul campo e a pensare al presente da giocatore anziché al futuro da manager. Qualunque sia l’oggetto dei suoi pensieri, in panchina il tempo per riflettere di certo non mancherà.

foto: www.passioneinter.com