Una delle ultime bandiere del calcio mondiale decide di lasciare la squadra nella quale ha militato per ventidue lunghi anni: è John Terry, storico capitano del Chelsea.
Antonio Conte gli ha concesso poco spazio in questa stagione (solo sei minuti in occasione del match contro l’Everton dello scorso novembre), quindi il trentasettenne londinese ha deciso che è giunto il momento di cambiare aria. Attraverso un comunicato congiunto, club e giocatore si ringraziano reciprocamente e si augurano entrambi un futuro ricco di successi.
Terry, in particolare, si dice grato a tutti per “quell’incredibile viaggio compiuto assieme”, ma si dice convinto di poter dare ancora tanto al calcio, dunque è deciso a guardarsi intorno in cerca di nuove sfide. Probabilmente saranno gli Stati Uniti – Los Angeles Galaxy? – la sua futura destinazione, ma di certo non potrà essere cancellato l’apporto dato al club londinese dal 1995 ad oggi.
È proprio in quell’anno, infatti, che Terry entra nella primavera dei Blues, prima di essere promosso in prima squadra nel 1998, stagione in cui avviene il debutto ufficiale durante l’incontro con l’Aston Villa valido per la Coppa di Lega. Da allora, 713 presenze (con 66 reti all’attivo), oltre un decennio in campo con la fascia da capitano e soprattutto quattordici trofei alzati in carriera, numero che lo rende il giocatore più vincente della storia del club: nel suo palmares figurano una Champions League (con Roberto Di Matteo allenatore), un’Europa League, 4 Premier League, 5 FA Cup e 3 League Cup.
Eccetto alcuni mesi trascorsi al Nottingham Forrest nel 2000, il Chelsea ha rappresentato la sua unica e felice casa, che gli ha permesso di conquistare anche le porte della nazionale disputando 78 incontri e mettendo a segno sei reti.
In attesa di conoscere la sua prossima sistemazione, Clicca qui per il video tributo a John Terry, una delle ultime bandiere del calcio inglese e mondiale.