Conferenza stampa lampo, prima del test che la Juventus disputerà alle ore 16.00 rigorosamente a porte chiuse. Davanti alle telecamere e ai colleghi di carta stampata e web si presentano Beppe Marotta e Roberto Pereyra. Il direttore generale spiega i dettagli dell’operazione, ed esalta la carriera di Pereyra, ricordando che si tratta di un ’91. Poi la parola passa al calciatore ex Udinese, e la prima domanda riguarda un’offerta ricevuta dall’Inter e il suo presunto rifiuto: “Sì, mi è stato detto, ma io ho aspettato con calma. Ho voluto la Juve, perché è una squadra che lotta per ogni competizione”.

Risponde in breve Pereyra, in un italiano ancora stentato sebbene ormai sia in Italia da diverso tempo. Gli viene chiesto di Camoranesi, ma dice poco anche in questo caso: “lo conosco, l’ho visto giocare seppur poco, ha vinto tanto qui. Abita lontano dalle mie zone, l’ho potuto vedere ogni tanto”.

Veloce ma più esaustivo invece nei confronti di Tevez: “è un fenomeno”. E ha parole di elogio anche per la squadra bianconera: “Ci sono tanti calciatori che hanno vinto tanto, sicuramente quando rientreranno li ammirerò e imparerò qualcosa”.

Marotta, prima di riconsegnare il ragazzo a mister Allegri, si consegna alle domande sulle trattative più calde: “Il mercato è in continua evoluzione, siamo soddisfatti di chi abbiamo preso fino ad ora. Vidal? Ha rinnovato, quindi vuol dire che vuole rimanere con noi. Non ci sono motivi per una sua partenza, non è successo nulla. Ha avuto a che fare con l’infortunio al ginocchio e dovrà ancora recuperare. Ha un forte senso di appartenenza. Se dovesse chiedere di essere ceduto sarei sorpreso: non ci penso nemmeno, è una ipotesi remota. Arriverà un attaccante, anche per l’infortunio di Morata. Eto’o? Non mi sbilancio”. Intanto, oggi, un altro mattoncino è stato consegnato.