La maggior parte dei tifosi juventini, possiamo dirlo tranquillamente, questa notte non ha dormito bene. Ha pensato e ripensato alle dimissioni di Antonio Conte, all’approdo di Massimiliano Allegri e ai programmi della dirigenza. Ecco, proprio su questo punto vorremmo focalizzare l’attenzione di tutti perché, senza programmazione, una squadra, che sia di calcio, di volley o di bocce, non va da nessuna parte. Andrea Agnelli, numero uno della Vecchia Signora, causa difficile situazione del calcio italiano, che sta vivendo una crisi economica senza precedenti, molto probabilmente venderà Arturo Vidal.
C’è il Manchester United alla finestra, squadra che offre più di 40 milioni. Certamente una cifra, se si considerano gli altri affari di mercato, irrisoria, ma, ripetiamo, il periodo nefasto del nostro calcio, causerà un sacrificio in casa Juventus. Cedere il cileno, uno dei centrocampisti più forti del mondo, significherebbe ridimensionare i piani di successo, tanto decantati dopo i 3 scudetti consecutivi. Questioni di bilancio, o no, sta peccando nella pianificazione, fattore imprescindibile se si vuole vincere a grandi livelli.
La Champions League, che da sempre rappresenta un cruccio nella storia della Juventus, deve essere giocata, ma con dignità. Inutile presentarsi con elementi che non hanno mai varcato i confini italici e rimediare, di conseguenza, brutte figure contro avversari dal nome impronunciabile. Agnelli, Marotta, Nedved e Paratici sono ancora in tempo: cedere i big, anche in cambio di molti soldi e dopo l’addio di Conte, rappresenterebbe un brusco stop alla crescita iniziata tre anni fa. E’ quello che vuole la Juventus?