Novanta minuti di sofferenza, e uno 0-0 contro l’Atletico Madrid che vale il passaggio agli ottavi di Champions League. Dopo una stagione di assenza la squadra bianconera torna tra le prime 16 d’Europa, ed è una liberazione per i tifosi.
La partita contro l’Atletico Madrid vede un primo tempo a grande intensità: nel quale la Juve tiene spesso il possesso palla ma rischia comunque qualcosina. Buffon si supera dopo pochi minuti e salva il risultato. Ma la squadra di Allegri prova a cercare il vantaggio per tutto il primo tempo. Nella ripresa si abbassano i ritmi, le notizie che arrivano da Atene sono buone, e quando pareggia il Malmoe a pochi minuti dalla fine lo Stadium esplode ed assapora il gusto del passaggio del turno. Poi l’Olympiakos andrà a vincere 4-2, ma nel frattempo a Torino la partita è praticamente finita tra il possesso palla sterile dei bianconeri, troppo timorosi per cercare un gol che avrebbe poco senso.
Si parlerà di feriti, morti, e biscotti. Ma con la disfatta di Istanbul ancora negli occhi, la Juventus ha voluto evitare qualunque rischio, perfettamente evitabile visto che sembrava difficile realizzare i due gol che avrebbero significato primo posto. E allora lo 0-0 va bene a tutti, e baci e abbracci a metà campo a fine partita.
È la prima vera vittoria di Allegri. Il tecnico bianconero era stato contestato all’arrivo alla Juventus, e aveva dovuto fare i conti con le tante vedove di Antonio Conte, uno che con la Juventus aveva vinto di tutto in Italia negli ultimi 3 anni. Ma l’anno scorso non aveva passato il turno in Champions League, in un girone probabilmente più abbordabile di questo. Ed è il primo vero successo di Max, che in Europa riesce ad ottenere 10 punti e a passare il turno tutto sommato meritatamente. Hanno pesato le vittorie contro il Malmoe e quella casalinga nello scontro diretto contro l’Olympiakos, che è stata la gara di svolta della stagione.
Le due sconfitte esterne contro Olympiakos e Atletico Madrid sono servite a crescere, e dopo aver passato il turno possono tutto sommato anche essere considerate poco importanti. Un qualcosa che ci si poteva permettere, un bonus da giocare. E così è stato. La Juventus passa al turno successivo, e Allegri sa di aver fatto meglio di Conte nella scorsa stagione almeno in campo europeo. Il primo step è stato raggiunto, ora ne verranno degli altri. Perché l’errore più grande adesso sarebbe quello di considerare il passaggio del turno un punto d’arrivo, e non di partenza.