Krav Maga, ce ne parla Simona Ciriolo, la quale ha iniziato la sua carriera nelle arti marziali praticando il Karate dall’età di 6 anni. Dopo aver raggiunto importanti risultati sia in campo nazionale che internazionale nel kumitè (combattimento), ha conseguito il relativo brevetto di istruttrice di Karate.

Il momento decisivo della sua carriera è stato, tuttavia, quando ha conosciuto il Krav Maga. Proprio allora si è resa conto che quella sarebbe stata la strada che avrebbe voluto perseguire. Senza dubbio, è stato il duro lavoro e il desiderio di eccellere che ha permesso a Simona di conseguire oltre che il brevetto di Istruttrice presso l’I.K.M.I. (International Krav Maga Institute) – Italia, anche il brevetto di Practical Instructor di Krav Maga presso il Wingate Institute di Netanya, in Israele (dove il krav Maga è nato).

Oggi, sono il suo spirito e la passione che la spingono a dare sempre il massimo presso l’A.S.D. S.K.M. (Scuola Krav Maga) di Castro della quale è Direttore Tecnico. In tale ambito, Simona Ciriolo sviluppa programmi e cura la formazione attraverso corsi, stage intensivi e seminari dedicati all’utilizzo ed alla pratica del Krav Maga.

Come definirebbe il Krav Maga? Quali sono le sue caratteristiche principali? Cosa lo contraddistingue?

Il Krav Maga è un sistema di difesa che si fonda su tre principi essenziali: essere consapevoli, cioè riconoscere quali meccanismi di difesa mettiamo in atto in situazioni d’emergenza e quali emozioni possono esserci d’ostacolo o di aiuto in particolari circostanze; essere preparati, lo studio delle tecniche di Krav Maga si caratterizza dal fatto che l’acquisizione è agevolata dalla semplicità, rapidità ed efficacia delle stesse; essere tempestivi, è importante che le tecniche di difesa entrino nella memoria fisica di chi la esegue, vale a dire che devono essere eseguite istintivamente. La tecnica non deve essere pensata, non ne avremmo il tempo. Il Krav Maga prepara l’allievo ad affrontare scontri che devono durare pochi secondi; si contraddistingue dalle arti marziali e dagli sport da combattimento per il fatto che i colpi sono indirizzati verso punti sensibili e parti anatomiche più esposte. Si mantiene il controllo e si incalza l’aggressore per non dargli il tempo di reagire e comprendendo che ogni parte del corpo può diventare un’arma, senza dimenticare che qualsiasi oggetto può essere usato allo stesso scopo.

Una lezione tipo come si evolve?

Considerando che non seguo degli schemi fissi nell’effettuare le mie lezioni, una delle lezioni tipo potrebbe essere: Riscaldamento +/- 10 minuti; 10 minuti: combinazioni nel vuoto di tecniche con arti superiori ed inferiori; 30 minuti: ripasso di tecniche della lezione precedente e nuove tecniche; 10 minuti: in coppia esercizi di allenamento dei riflessi, (esempio: il compagno attacca una tecnica senza annunciarla, e l’altro deve cercare di attuare la tecnica di difesa appresa); 10 minuti: finire con degli esercizi di allenamento sotto stress oppure con esercizi di stretching

Esistono discipline simili? Quali?

Dalla nascita e dal successivo sviluppo del Krav Maga nel mondo, molte arti marziali stanno modificando quelli che erano gli aspetti peculiari della singola disciplina di riferimento cercando di adattarla a quelli che sono i principi fondamentali del Krav Maga mal riuscendo nell’intento.

Cosa è in grado di conferire il Krav Maga a chi lo pratica, a livello psichico e fisico?

Una persona che pratica il Krav Maga utilizza un bagaglio complesso di abilità e strategie (preparazione fisica, logica, percezione, attenzione, vigilanza, memoria, emozioni, valutazione e gestione del rischio, raggiungimento di uno scopo e motivazione), sono tutti aspetti della personalità funzionale alla difesa personale. Freud descriveva in modo affascinante la personalità come l’interazione complessa tra l’Es, ovvero la parte istintiva; l’Io, ovvero una sorta di “mediatore” e il S-Io, cioè il controllore interno. In tale prospettiva, Personalità Funzionale all’autodifesa significa possedere un Io equilibrato e quindi disporre anche di un “sistema” di difese mature.

Rappresenta un’attività ideale anche per chi vuole ritrovare o mantenere la forma fisica?

Certamente, in quanto alle tecniche di difesa si arriva anche con lo sviluppo delle abilità motorie attraverso una regolare preparazione fisica per esempio con l’adozione di esercizi sul posto, camminando, con la corsa, ecc.. esercizi che sono utili anche per migliorare la coordinazione, la rapidità, la resistenza, la forza e, quindi, una buona forma fisica.