Il campionato di Serie A è terminato e come ad ogni fine stagione è arrivato il momento di tirare le somme. La Serie A ha scoperto tanti nuovi campioni, ma anche bidoni e delusioni del calciomercato estivo, o giocatori che non si sono riconfermati in questa stagione. Ecco la Flop 11 del campionato di Seria A 2014-2015 scelta dalla redazione di BlogdiSport. Un 4-4-2 da far rabbrividire chiunque.
Rafael: il portiere del Napoli dopo la partenza di Reina ha avuto la grande occasione della sua carriera per dimostrare il suo valore, ma l’ha buttata al vento con prestazioni quasi sempre sotto la sufficienza. A metà stagione si fa togliere il posto anche da Andujar, dopo aver subito 39 reti in 32 presenze stagionali.
Ashley Cole: al terzino sinistro della Roma bastano poche presenze per far capire che ormai non è più il gran giocatore ammirato al Chelsea. Gli anni passano per tutti, il suo bottino è di 13 presenze stagionali.
Astori: l’ex Cagliari, arrivato a Roma per completare il reparto difensivo giallorosso dopo la partenza di Benatia, è accolto con grande gioia in quel di Trigoria, anche perché soffiato ai cugini biancocelesti al fotofinish, i quali si dovranno accontentare di Stefan De Vrij. Gioca parecchio a causa dell’assenza prolungata di Castan, ma le sue prestazioni e la sua lentezza fanno rabbrividire il pubblico giallorosso.
Ranocchia: eredita la fascia di capitano da Javier Zanetti. I tifosi dell’Inter ancora si chiedono perché.
Koulibaly: arrivato a Napoli per completare la difesa insieme a Raul Albiol, perde il posto da titolare dopo non molte partite scavalcato da Britos. C’è altro da aggiungere?
Jorginho: Napoli protagonista di bidoni in questa stagione. Lo scorso anno De Laurentiis lo pagò caro per strapparlo al Verona. Da quando è a Napoli è solamente la brutta copia del giocatore ammirato in Veneto.
Conti: simbolo di Cagliari e della retrocessione dei sardi. Il capitano dei rossoblù gioca solo 18 partite, prende 11 ammonizioni e viene espulso una volta.
M’Vila: all’Inter stanno ancora aspettando che arrivi dal Rubin Kazan. Di lui ci si ricorda solamente la fidanzata Benattia.
Gervinho: lontano parente del giocatore ammirato lo scorso anno. Dopo la vittoria della Coppa d’Africa sparisce dalla circolazione. Di questa stagione ci rimane impressa solamente l’immagine della fascetta che vola via e i suoi capelli al vento.
Torres: Torres chi? Meglio Pazzini.
Gomez: anche per lui questa doveva essere la stagione del riscatto dopo la pessima annata scorsa. I viola hanno investito tanto su di lui e hanno ricevuto poco e niente. Montella finisce per preferirgli un Gilardino ancora in versione cinese.
All. Inzaghi: se lo avessero detto ad inizio stagione che la storia d’amore tra Pippo e la panchina del Milan si sarebbe interrotta così presto, nessuno ci avrebbe creduto. E invece è andata così. Inzaghi ha pagato la sua inesperienza, oltre alla mancanza di un progetto serio e definito da parte della società. Qualcuno dice che dopo un anno di panchina del Milan, sia addirittura invecchiato precocemente.
Rafael
Ashley Cole, Astori, Koulibaly, Ranocchia,
Jorginho, Conti, M’Vila,
Gervinho, Gomez, Torres.
All. Inzaghi