La voglia di vivere, quella voglia di godersi le emozioni della vita anche quando le difficoltà imperversano inesorabilmente. E’ il pensiero di Miguel, giovane studente non vedente che studia giornalismo. A lui piace il calcio, tifa una squadra che ultimamente sta regalando gioie e felicità ai suoi sostenitori. Si, perché l’Atletico Madrid gli trasmette quelle sensazioni che lo aiutano a dimenticare, almeno per 90’, il suo grave problema agli occhi. Miguel è un grande appassionato dei colori biancorossi, conosce la formazione a memoria e ammira Diego Pablo Simeone. Il “Cholo” è un combattente, proprio come il ragazzo che non ha mai potuto sentire i cori, vivere il clima partita del”Vicente Calderon”.

I “Colchoneros”, così, oltre a essere una società modello, è impegnata nel sociale e, in occasione del match contro il Malaga ha voluto coronare il sogno di Miguel che, per la prima volta, può andare allo stadio. La sua gioia è immensa, anche perché non capita tutti i giorni di sedersi sulle tribune del suo stadio preferito. L’amore che accomuna il giovane all’Atletico Madrid è incredibile e tutti se ne accorgono quando varca i cancelli dell’impianto sportivo. Ansia e curiosità accompagnano i passi di un ragazzo che nella sua vita è anche un’atleta professionista. Entra in campo, tocca il manto erboso che da lì a poco vedrà giocare Diego Costa e per poco non scoppia a piangere. La gara inizia e Miguel soffre come un bambino, in attesa di poter esultare al gol dei suoi beniamini.

Si aiuta con una radio che invia segnali al suo udito. L’Atletico, dopo l’iniziale svantaggio, segna e Miguel, insieme agli altri supporter, salta dalla sua postazione e gioisce abbracciando tutti. Sono attimi indimenticabili, che non scorderà mai. Siamo sicuri che al “Camp Nou”, con il cuore, con la mente e con il tifo, c’era anche lui per un titolo che Simeone gli avrà dedicato. Miguel, un ragazzo che sorride sempre, che ha capito il significato della vita, malgrado il suo gravissimo problema.