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Non accennano a placarsi le polemiche a proposito della Partita del Cuore giocata lo scorso 2 giugno presso lo Juventus Stadium, tra ex giocatori e cantanti. Se nella giornata di ieri a dominare la scena erano state le discussioni sulle minacce di morte rivolte ad Eros Ramazzotti, o sul brutto intervento di Nedved nei confronti del rapper Moreno, oggi a salire alla ribalta sono le dichiarazioni di AssoTutela.

A rivitalizzare la querelle ci ha pensato il Presidente Michel Emi Maritato, che dopo aver duramente criticato il comportamento adottato dall’ex giocatore bianconero durante il match benefico, ha aperto alla possibilità di intavolare una denuncia nei confronti del ceco: “Ci indigniamo per gli eventuali danni subiti dal rapper Moreno a seguito dell’intervento di gioco con l’ex calciatore bianconero Pavel Nedved. Stiamo pensando di procedere con i nostri legali a presentare una denuncia querela nei confronti di Nedved”.

A dare man forte al massimo esponente dell’associazione ci ha pensato anche il portavoce Francesco Moresi che a proposito di Nedved ha dichiarato: “L’atteggiamento antisportivo di Pavel Nedved è inaccettabile ed inspiegabile considerando il campione che è stato. La partita del cuore, organizzata per solidarietà, è stata macchiata da questo gesto, che ha oltretutto agitato gli animi degli uomini in campo, generando polemiche, evitabili in un contesto del genere“.

Secondo entrambi l’intervento di Nedved avrebbe provocato un brusco danno all’immagine non solo del giocatore ceco, subito attaccato sui social, ma soprattutto dello stesso evento benefico, da anni una buona occasione per aiutare i ragazzi meno sfortunati. Intanto si attendono ancora le scuse del giocatore.