Se n’è andato volando con un paracadute, Erik Roner, l’atleta di sport estremi californiano protagonista del reality di Mtv “Nitro Circus” dedicato al mondo degli stuntman. Ieri il 39enne Roner stava compiendo una performance in occasione di una gara di golf nella Squaw Valley in California, ma durante l’atterraggio ha colpito violentemente un albero, rimanendo impigliato tra i rami a circa 8 metri di altezza. Le operazioni di soccorso si sono rivelate subito molto complicate e per la stella americana dell’action sport non c’è stato niente da fare.
Roner aveva iniziato a coltivare l’amore per gli sport fin da piccolissimo grazie allo sci, una passione condivisa e incoraggiata da sua madre. Ma le prime esibizioni estreme sono arrivate per mezzo dello ski base jump, una performance che prevede spericolate discese con sci e paracadute, realizzato sulle vette di Argentina, Cile, Nuova Zelanda e Europa.

Tra le sue imprese resta memorabile il lancio “Mary Poppins”, effettuato nel febbraio del 2013 con un ombrello per chiarire, come avrebbe scherzosamente dichiarato in seguito, se «un ombrello ti rallenta in caduta come accade nella scena di Mary Poppins».


Questa è solo una delle tante “follie” di Roner, autore di una discesa in sedia a sdraio da 8000 piedi dopo aver sparato con un fucile ai palloni aerostatici che lo sorreggevano,


ma anche di un lancio nel Moses Mabhida Stadium di Durban in Sudafrica con 23mila persone che lo guardavano con il naso all’insù,

https://www.youtube.com/watch?v=_8LUXnnOdSU
o di un volo a testa in giù da un’antenna radio nel bel mezzo del deserto.


«Più veloce, più veloce, più veloce fino a quando il brivido della velocità superi la paura della morte», era la sua citazione preferita, presa in prestito dal giornalista e scrittore americano Hunter S. Thompson. Veloce è stata anche la sua esistenza ma sicuramente fulgida come la traiettoria di una stella cadente.