Immaginate cosa potrebbe esserci più bello per un ragazzino che non andare a scuola il Sabato perché gioca la squadra della propria città. Bene, il tutto è diventato realtà per gli studenti di Lamezia, un comune calabrese che domani affronterà in casa la Salernitana.

Il sindaco ha emesso un’ordinanza secondo cui le scuole domani resteranno chiuse per permettere le condizioni di sicurezza affinché si possa svolgere il match del campionato di Lega Pro. Ma non senza qualche polemica. La Vigor Lamezia, nel cosiddetto spezzatino della Lega Pro, è costretta a giocare nuovamente al Sabato, e ciò dà seri problemi alla cittadina calabrese, che vede il proprio stadio in pieno centro. Un evento sportivo paralizza la città, perché è necessario per le misure di sicurezza chiudere la strada principale del centro, dove vengono montate le barriere per il prefiltraggio. Un’operazione che necessita di tre ore, e che va effettuata due ore prima del match. Oltretutto, spiega il sindaco, che l’afflusso di gente verso lo stadio blocca il traffico e non è consentito ai mezzi pubblici svolgere il normale servizio scolastico.

Un caso perlomeno curioso, ma il sindaco Speranza non si arrende e scrive a Macalli, presidente della Lega Pro. “Non fate più giocare la Vigor Lamezia in casa in un giorno che non sia domenica”. Spiegando tutti i disagi che le partite del Sabato recano alla città, costretta ad annullare anche il mercato cittadino, con un danno per l’economia. Magari Macalli accetterà il compromesso, ma intanto i ragazzini potranno godersi un giorno di vacanza. E dovranno ringraziare la Lega Pro. Ed un calcio sempre più business in cui a breve si giocherà anche di Giovedì mattina.