Risorge ancora una volta, come solo lui sa fare. Se i gatti di vite ne hanno 7, lui ne avrà sempre una in più. Si rialza ancora una volta Mario Gomez, possente attaccante della Fiorentina reduce dall’ennesimo brutto infortunio in carriera. L’ultimo subito, per la precisione, è il terzo da quando il tedesco è in Italia, anche se fortunatamente meno grave e soprattutto meno duraturo dei precedenti. Il suo ritorno si consuma in grande stile in trasferta al Friuli, grazie ad una doppietta di pregevole fattura che aveva momentaneamente permesso alla squadra di Montella di ribaltare l’iniziale svantaggio arrivato a causa del gol di Wague per i padroni di casa.
Quella vista oggi, aldilà dei protagonisti in campo, non è stata una Fiorentina bella da vedere: le attenuanti certamente non mancano, soprattutto se si considera il fresco impegno europeo di giovedi scorso sul campo della Roma. I toscani non sembrano mai avere quel solito piglio di gioco dinamico ed effervescente che solitamente li caratterizza. Nonostante ciò, è proprio il tedesco ad inizio ripresa a togliere momentaneamente dai guai l’undici viola, precisamente tra il 50′ ed il 52′. Lo fa prima con un bel colpo di testa su palla inattiva e poi con un’azione di contropiede, occasione nel quale il numero 33 riesce a vincere il duello coi due centrali della retroguardia bianconera.
Una doppietta importante, e che porta a 4 le marcature dell’ex Bayern in questo campionato. Gol che, inoltre, si aggiungono ai 4 della Coppa Italia e a quello segnato al Tottenham in Europa League, per un totale di 9 reti in 24 partite stagionali. Uno score niente male considerando tutte le sue peripezie, ma che si rivela insufficiente per portare a casa la vittoria: è infatti il successivo gol del greco Konè a fissare al 62′ il risultato sul 2-2 finale. Una doccia fredda e che allontana i ragazzi di Montella momentaneamente dalla zona Champions.