Questo matrimonio non s’ha da fare. Salta, prima ancora di approdare ai preliminari, il matrimonio fra Aldo Spinelli e Stefano Bandecchi. L’uscente numero uno del Livorno e l’amministratore gruppo che gestisce l’Università Niccolò Cusano hanno infatti deciso di non proseguire nell’operazione che prevedeva l’acquisizione della società labronica da parte del gruppo che gestisce l’ateneo privato.
“La trattativa per l’acquisto delle quote del Livorno calcio è da ritenersi conclusa negativamente per motivi indipendenti dalle parti in causa. ringraziamo il presidente Spinelli per le belle parole espresse fino ad oggi su di noi e con la stessa stima gli auguriamo buon lavoro“. Questo il comunicato diramato dall’università romana, e ripreso da noi tramite il sito del quotidiano ‘La Nazione’, con il quale si pone la parola “fine” ai giochi.
A questo punto urge trovare un nuovo acquirente che sia interessato a rilevare la società, di recente retrocessa in serie B, tenendo conto che la cifra richiesta dal vulcanico presidente si aggirerebbe attorno ai dodici milioni di euro. Nell’eventualità che nessuno bussi alla porta, come nel recente caso del Bari, si è parlato di autogestione: pertanto la sopravvivenza per i piccoli club nostrani, a prescindere dalla categoria d’appartenenza, è a rischio; ecco perché un intervento della Federazione, ora più che mai, è invocato a gran voce.