L'esultanza di Adem Ljajic dopo il gol che ha sbloccato la sfida col Feyenoord.

In una stagione caratterizzata da vertiginosi alti e bassi, la Roma ha trovato la più inaspettata delle certezze: Adem Ljajic. Il genietto serbo, fin dal precampionato, ha infatti convinto tutti, anche i suoi storici detrattori, grazie ad una maturazione esponenziale dal punto di vista tattico e della personalità.

Molto ha inciso in questa crescita la pazienza di Garcia, che ha saputo usare con l’ex viola i proverbiali bastone e carota e adesso si gode un uomo squadra dal grande talento e con ulteriori importanti margini di miglioramento. In gol anche stasera a Rotterdam, in una partita e in un momento delicati per i giallorossi, Ljajic è il miglior marcatore stagionale dei capitolini, il vero faro di un attacco che ha dimostrato di dipendere fin troppo dall’estro e dalla velocità dei suoi esterni.

E in questa chiave, oltre alla verve del ritrovato Gervinho, può essere decisivo il ritorno in campo di Iturbe. Il giovane argentino, nei venti minuti che a avuto a disposizione, si è reso protagonista di alcuni spunti che fanno ben sperare in vista di un finale di stagione ricco di appuntamenti per la Roma.

A partire da quello attesissimo di lunedì sera, la sfida dell’Olimpico contro la Juventus, che ci dirà se davvero la squadra di Garcia potrà uscire dalla lunga crisi, provare a rientrare nella lotta scudetto e ad eludere il ritorno del Napoli. Senza dimenticare l’impegno in Europa League: la qualificazione agli ottavi non deve bastare ad una società che ha un forte bisogno di conquistarsi una dimensione internazionale da grande.

Per farlo, i giallorossi potranno contare su un Ljajic in più: le sue sortite offensive, la sua classe e la sua abilità nell’uno contro uno potranno essere la chiave per aprire il cassetto che racchiude i sogni romanisti.