No, quello che vedete nell’immagine in alto non é lo scudetto dell’Inter. Si tratta del nuovo logo ufficiale della neonata New York City FC. Nuovo, per modo di dire. La società americana, con un’attenta e ragionata strategia di marketing, ha deciso di far scegliere lo stemma del club ai propri tifosi. In realtà una nuova squadra, mai scesa in campo, non dovrebbe avere molti sostenitori e pertanto l’iniziativa é stata propositamente ideata per attrarre nuovo pubblico e renderlo partecipe rispetto ad un’emergente realtà calcistica.
Il New York City FC sarà dal 2015 la terza squadra della grande mela, dopo Redbull NY e Cosmos e parteciperà alla MLS. L’idea della fondazione di una nuova squadra di calcio deriva dai proprietari del Manchester City che detengono proprio l’80% del pacchetto azionario del nuovo club. Una scelta presa per una duplice motivazione: la possibilità di vincere con bassi investimenti in un campionato non esageratamente difficile e guadagnare alti profitti dato il seguito sempre crescente del caloroso pubblico americano. Dopo la fondazione e l’iscrizione preventiva al futuro campionato, mancavano solo stemma e tifosi.
Ed ecco che, tra tutti i loghi proposti, il “futuro” pubblico ne ha scelto uno tondeggiante che richiama per stile ed in parte anche per colori quello dell’Inter di Erick Thohir. Quasi una sfida nei confronti del magnate indonesiano già propietario dei D.C. United, una futura antagonista proprio dei New York. Ma la somiglianza tra gli stemmi potrebbe non durare a lungo perché il presidente dei nerazzurri ha in serbo una contromossa già pronta da tempo: un nuovo logo per l’Inter.
L’indonesiano ed il suo staff hanno in mente da diverso tempo di cambiare o quantomeno rivisitare lo stemma del biscione, al fine di renderlo più moderno ed appetibile rispetto ad esigenze di marketing e di branding. Un processo già anticipato dalla Juventus qualche anno fa, precisamente nel 2004, quando venne introdotto l’attuale stemma dei bianconeri. Molti tifosi nerazzurri, intanto, si sono già schierati contro un possibile “ringiovanimento” del logo per diversi motivi, tra i quali spiccano: tradizione, identità ed appartenenza.