Il calcio è quello sport nel quale le belle storie accadono quando meno te l’aspetti. In questo articolo non sentirete parlare di rovesciate, colpi di tacco, tattica e tutto ciò che ne consegue, bensì di un episodio che ci lega con le emozioni. Ieri sera, durante il preliminare di Champions League tra Ludogorets e Steaua Bucarest, i tifosi di tutti il mondo hanno assistito a qualcosa di incredibile. Prendete una compagine, quella bulgara che, in pieno recupero ‘pareggia’ la sconfitta patita all’andata, andando ai supplementari. Prendete la pessima difesa dei padroni di casa, sempre quella del Ludogorets che, a due minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, pensa bene di lasciare enormi spazi agli avversari della Steaua, costringendo il portiere Stoyanov ad atterrare da ultimo uomo il calciatore ospite, solo soletto a pochi metri dall’area di rigore. Prendete un difensore romeno, ma che milita nel Ludogorets e memorizzate il suo nome e cognome: Cosmin Moti.
http://www.youtube.com/watch?v=Bh8SRA0s1T8
L’ex calciatore del Siena, infatti, a cambi già avvenuti, va a sostituire tra i pali il suo estremo difensore espulso dall’arbitro, non sapendo cosa sarebbe potuto accadere da lì a poco. Si va alla lotteria dei rigori e, i biancoverdi, senza portiere, si affidano al “signor” Moti per accedere per la prima volta alle fasi finali della prestigiosa competizione. Per prima cosa segna il suo penalty, facendo capire che il coraggio non gli manca, poi para due rigori decisivi, facendo vincere il “suo” Ludogorets e andando a festeggiare in curva con i suoi tifosi. Una storia inverosimile che ha il sapore della beffa per la Steaua Bucarest. Moti, infatti, ha militato per sette stagioni nell’altra squadra della capitale romena, la Dinamo.