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Nel secondo Master sulla terra, il Mutua Madrid Open, si sono giocati i primi tre quarti. Comoda vittoria di Murray contro Berdych mentre Nishikori ha rimontato Kyrgios. Nell’ultimo match Nadal ha battuto Sousa ma non convinto, faticando molto più del previsto.

Nadal – Sousa 6-0,4-6,6-3

Lo spagnolo supera per la seconda volta il portoghese nel loro secondo confronto.
Nel primo set non c’è storia con Nadal che non concede nemmeno un game a Sousa.
Il secondo, invece, si decide soltanto alla fine col portoghese che sul 4 pari si procura la prima palla break del match e la trasforma, chiudendo poi un game rapido.
L’ultimo set si decide nell’ottavo game quando Nadal ottiene il break e va a servire per il match, finendo al secondo match point.
Come si può intuire, è stato un Rafa dai due volti: ineccepibile per un set e mezzo ma poi, forse anche per la chiusura del tetto che gli ha tolto qualche certezza, è tornato quello di due mesi fa, sbagliando davvero tanto. Paradossalmente si può dire che la partita l’abbia persa Sousa, che ha attaccato anche nel terzo set, sbagliando, però, importanti accelerazioni.

Nishikori – Kyrgios (6-7,7-6,6-3)

Il giapponese batte ancora l’australiano nel loro terzo confronto.
Il primo set è molto equilibrato con sole due palle break, entrambe per Nishikori, sul 2-1 e sul 4-3. Anche il tie break si decide soltanto alla fine: Kyrgios recupera, infatti, il mini break, sale 6-5 da 3-5 e trasforma il secondo set point con un ace. Notevole il rendimento dell’australiano con la prima di servizio (80% di punti vinti) mentre sui vincenti e errori non forzati si conferma equilibrio.
Il secondo set ha un copione identico al primo: due sole palle break, ancora per il giapponese che non le sfrutta. Si arriva ancora al tie break, stavolta vinto nettamente da Nishikori con l’avversario che si lascia andare a un gesto di stizza, rompendo la racchetta. In questo parziale, invece, la differenza la fanno i vincenti (15-0 per Kei) e sopratutto gli errori gratuiti, sei in più per Kyrgios.
L’ultimo set, invece, si decide molto presto: sul 2-1 arriva il primo break del match e lo conquista Nishikori, che lo conferma salendo 4-1. Il giapponese va vicino anche al secondo break nel game successivo ma Nick si salva. Sul 4-2 Kyrgios ha ben tre chances per rientrare ma Kei le annulla, l’ultima con un bel lungo linea di rovescio, chiudendo virtualmente set e match.
L’australiano ha dimostrato di esser ancora troppo emotivo, commettendo ben 50 errori gratuiti in tutto il match. Comunque, complessivamente una partita d’alta qualità con tanti vincenti (42-34 per Nishikori).