Svincolato nel mese di Gennaio per ricominciare una nuova avventura. Giancarlo Malcore, calciatore che in stagione ha vestito la maglia della Paganese, vive così questo momento particolare in attesa di conoscere il proprio futuro. Trequartista o seconda punta, è esploso nella Beretti del Lecce prima di giocare con la prima squadra e poi con Nocerina e Paganese. E adesso guarda ad una nuova avventura con la curiosità di un ragazzo del ’93 che avrebbe meritato una fortuna diversa ma che ha ancora tutto il tempo per costruirsela.

Se dovessi spiegare in breve la tua situazione cosa diresti? Svincolato dopo aver comunque fatto piuttosto bene in questa prima parte di stagione.
“Attualmente sono svincolato. Se devo essere sincero sono in questa situazione perché me lo ha chiesto la società. Ho accontentato loro, per dare una mano alla Paganese in un momento non facile”.

Hai mercato all’estero, e non solo. Come vedi oggi il tuo futuro?
“Spero che le voci, sempre più insistenti, dell’interessamento di squadre estere possa concretizzarsi e che le trattative possano andare bene. Sarebbe un sogno. Anche perché all’estero c’è un altro modo di giocare, sotto tutti i punti di vista, e qui in Italia siamo un po’ indietro rispetto ad altri campionati. Poi se dovesse arrivare qualcosa dall’Italia ci accontenteremmo comunque, anzi ne saremmo felici. Valuteremo la cosa più opportuna e la faremo, consapevole che per aver esaudito una richiesta della Paganese adesso sto correndo qualche rischio”.

Un giovane oggi in Italia ha tante difficoltà per esplodere. Perché?
“Perché spesso non si punta sui giovani. Si preferisce il calciatore in là con l’età ma che comunque garantisce esperienza e presenze rispetto a un giovane che magari ha poche presenze ma sta facendo bene. Il problema è di mentalità: così va a finire che un ragazzo esplode a 25 anni. Poi in alcuni casi si preferisce anche l’estero. Con tutto il rispetto per i ragazzi che vengono dall’estero, ma l’Italia è una grande nazione, sicuramente ha al proprio interno tanti ragazzi di valore”.

Se dovessi descriverti a chi non ti conosce o ad una squadra che ti cerca come lo faresti?
“Alto, bello e biondo (ride, ndr). Scherzi a parte, sono un attaccante ma in carriera ho fatto tutto, dal libero alla prima punta. La mia posizione preferita è la seconda punta, magari accanto ad un centravanti forte. Nasco come trequartista ma poi divento seconda punta, ed è un ruolo che mi piace molto. Ma il problema, dovunque andrò, non sarà il ruolo: mi so adattare bene a tutti i moduli”.

Il punto sul mercato del ragazzo lo fa, sempre ai nostri microfoni, Gianfranco Cicchetti, agente del calciatore: “Stiamo valutando alcune proposte, non è escluso possa andare all’estero. Ci sono contatti in corso con club maltesi, tedeschi e svizzeri, così come con alcune squadre italiane. Valuteremo il tutto nei prossimi giorni”.

E se magari esplode all’estero poi qualcuno se ne pentirà. Storia di ordinaria follia.