Stanotte, alle 00.00 italiane la nazionale azzurra fa il suo esordio al Mondiale, contro l’Inghilterra a Manaus. Per raccontarvi la città abbiamo scelto un pezzo del libro del premio Oscar Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione.

“Però ci ho messo poco, venendo a Manaus, a capire un fatto sempliciotto: che volevo complicarmi la vita.

Qui gli uomini convivono patriarcali e democratici con gli scarafaggi. Enormi e puzzolenti. Sembrano cani patinati. Neri lucidi come la palla numero otto del biliardo. Inquietanti nella loro programmatica assenza di latrati, gli scarafaggi. Attraversano i marciapiedi guardando prima a destra e poi a sinistra per evitare di finire sotto le macchine. Sono operosi e hanno fretta. Schizzano in tutti i quartieri con una velocità olimpionica e non ti abitui mai alla loro presenza.

Gli scarafaggi di Manaus sono monumentali. Travalicano la definizione di insetti per sfociare, pericolosamente, in felini. Metà degli anni trascorsi a Manaus sono stati occupati da un unico, insistente pensiero: dove sta lo scarafaggio?

L’altro orpello che intralcia ininterrottamente a Manaus è l’umidità.

Se parlate ad un locale della parola venticello questo vi guarda come in una fiaba senza finale. Vi prende per ET-telefono-casa. Non capisce. Non è mai esistito, neanche casualmente, il soffio d’aria a Manaus, circondata com’è da miliardi di alberi dell’Amazzonia alti trenta trentacinque metri. L’ossigeno è come sospeso in una pozzanghera vecchia. Galleggia immobile e finisci per respirare quello di miliardi di anni, sempre lo stesso. Esiste solo l’umidità, gli scarafaggi e le donne più belle del pianeta. Nel passato orde di tedeschi in cerca di caucciù hanno cercato anche le brasiliane dando loro figlie mulatte con gli occhi azzurri. Queste sono oggi le donne di Manaus. Il più grande spettacolo del pianeta.”

Tratto da Hanno tutti ragione, Paolo Sorrentino.